
Furto nelle offerte vicino alle spoglie di Carlo Acutis: denunciato 53enne
La Polizia di Stato ha identificato e denunciato un uomo di 53 anni, originario di Assisi, accusato di aver rubato denaro dalla cassetta delle offerte nella chiesa di Santa Maria Maggiore, situata nelle vicinanze delle spoglie del Beato Carlo Acutis. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Assisi sono intervenuti dopo che il parroco della chiesa aveva sporto denuncia riguardo a ripetuti furti di denaro effettuati da un individuo, il quale, con l’ausilio di bacchette, aveva prelevato soldi dalla cassetta delle offerte.
Gli investigatori, in seguito alla denuncia, hanno avviato un’indagine utilizzando anche le registrazioni del sistema di videosorveglianza della chiesa, che hanno permesso di risalire rapidamente all’identità dell’autore del furto. Il 53enne, una volta rintracciato, è stato interrogato dagli agenti e ha ammesso di aver sottratto una somma di denaro pari a 140 euro dalla cassetta, che è stata successivamente restituita alla parrocchia.
A seguito di questa confessione, l’uomo è stato denunciato per furto aggravato e l’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto. In aggiunta, il Questore della provincia di Perugia ha emesso un provvedimento di allontanamento nei confronti del 53enne dal Comune di Assisi, imponendogli di non fare ritorno nel comune senza previa autorizzazione per i successivi 4 anni.
L’episodio ha sollevato preoccupazione tra i fedeli e i cittadini locali, in quanto il furto è avvenuto proprio in un luogo simbolico come la chiesa che ospita le spoglie del Beato Carlo Acutis. Nonostante il danno economico, la comunità parrocchiale ha apprezzato il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, che sono riuscite a restituire la somma sottratta.
Le indagini hanno avuto il supporto del sistema di videosorveglianza, che si è rivelato uno strumento fondamentale per identificare l’autore del furto. La Polizia di Stato di Assisi ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità per prevenire crimini simili e garantire la sicurezza pubblica.
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