
La carta etica sull’Intelligenza Artificiale in arrivo
La carta etica sull’Intelligenza – L’AI Assisi Act sarà ufficialmente presentato a Roma presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia. L’evento si svolgerà giovedì 13 marzo alle ore 15 a Palazzo Grazioli. Il documento si focalizza sull’uso dell’Intelligenza Artificiale nel settore della comunicazione e del giornalismo.
La carta, di natura etica, è frutto della collaborazione tra i frati minori conventuali del Sacro Convento di San Francesco ad Assisi e l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. Essa è stata presentata per la prima volta il 15 settembre 2022 durante la conclusione del Cortile di Francesco, un evento culturale organizzato dalla comunità francescana.
In quell’occasione, la dichiarazione è stata firmata da figure di spicco nel panorama della comunicazione e della giustizia, tra i quali Carlo Bartoli, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti; Giovanni Caprara, presidente dell’Unione Giornalisti Italiani Scientifici; fra Giulio Cesareo, OFMConv, responsabile dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento; e altri rappresentanti di istituzioni e organizzazioni significative.
L’Origine del Documento
A partire da gennaio 2024, l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria ha avviato un dialogo con i frati del Sacro Convento di Assisi, coinvolgendo anche altri soggetti per analizzare e discutere l’Intelligenza Artificiale e le sue implicazioni etiche nella comunicazione. Questa iniziativa ha incluso seminari e incontri, alcuni dei quali aperti a un pubblico più vasto, per promuovere un confronto approfondito e multidisciplinare sul tema.
Il confronto con esperti del settore, come il professor Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l’Informazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha contribuito a definire una serie di priorità e intenti che caratterizzano la dichiarazione. Questo documento intende fungere da guida per una fruizione etica e responsabile dell’Intelligenza Artificiale nell’informazione, favorendo la ricerca e la condivisione della verità con il pubblico.
Le sfide legate all’uso dell’Intelligenza Artificiale non si limitano a questioni tecniche, ma toccano aspetti fondamentali come la qualità e la salvaguardia della libertà democratica.
I Contributori del Progetto
Il progetto ha visto la partecipazione degli Ordini dei Giornalisti di Marche, Toscana, Emilia Romagna e Lazio, del Consiglio Nazionale dei Giornalisti, dell’Università degli Studi di Perugia, della Procura Generale della Corte d’Appello di Perugia, di Confindustria Umbria, della sede Rai dell’Umbria e dell’Unione Giornalisti Italiani Scientifici.
La carta ha beneficiato di numerosi contributi, tra cui quelli di esperti come il filosofo Dario Antiseri, il teologo Paolo Benanti, e figure di rilievo nel mondo della comunicazione e della giustizia. La dichiarazione di intenti, redatta anche in lingue diverse come francese, inglese, spagnolo, tedesco, giapponese e cinese, affronta temi cruciali come la centralità dell’essere umano, la verità e l’importanza di trasmettere valori fondamentali alle future generazioni, in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Commento di fra Giulio Cesareo
Fra Giulio Cesareo, OFMConv, portavoce dei frati del Sacro Convento, ha commentato l’importanza di un coinvolgimento attivo della comunità francescana in un progetto così significativo. Secondo lui, la visione di Francesco d’Assisi, improntata alla fraternità e al rispetto, offre una base etica per affrontare le questioni legate all’Intelligenza Artificiale e alla comunicazione. Cesareo ha sottolineato che ogni progresso culturale e tecnologico deve contribuire al bene dell’umanità nel suo complesso, evitando che il progresso stesso provochi danni collaterali ad altri aspetti della vita.
La traduzione dell’AI Assisi Act in diverse lingue ha l’obiettivo di favorire un dibattito aperto e rispettoso, ponendo l’accento sulla dignità umana e sull’importanza dell’etica nel contesto dell’Intelligenza Artificiale. La presentazione delle traduzioni avverrà il 13 marzo dopo la conferenza stampa dedicata al documento.
In conclusione, l’AI Assisi Act rappresenta un tentativo di stabilire linee guida etiche per l’uso dell’Intelligenza Artificiale nel campo della comunicazione, sottolineando la necessità di un approccio responsabile e consapevole per garantire che la tecnologia serva il bene comune e promuova i valori democratici.
Commenta per primo