
Oltre 250 partecipanti per un nuovo modello di gestione
Dal 27 al 29 marzo, Assisi si trasforma in un palcoscenico di dialogo e innovazione grazie al primo “Festival dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni”. L’evento, che si svolgerà presso il suggestivo Palazzo Monte Frumentario, vedrà la partecipazione di oltre 250 delegati provenienti da ogni angolo d’Italia, tra cui sindaci, amministratori pubblici, esperti e attivisti del terzo settore. L’iniziativa si propone di esplorare e promuovere nuove modalità di interazione tra cittadini e istituzioni, ponendo l’accento sull’importanza della solidarietà e della cooperazione.
Il festival è organizzato dal Comune di Assisi in collaborazione con Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà e il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia, con il supporto del patrocinio della Regione Umbria e di Anci Umbria. La manifestazione si propone di dare vita a un confronto costruttivo su temi di rilevanza attuale, stimolando una riflessione profonda sulle pratiche di gestione condivisa dei beni comuni.
Durante i tre giorni di incontri, si susseguiranno panel, gruppi di lavoro e sessioni di discussione che coinvolgeranno una vasta gamma di esperti: da sindaci di grandi città e piccoli comuni a sociologi e cittadini attivi. Si inizierà il 27 marzo, alle 16:30, con l’apertura ufficiale dei lavori, cui seguiranno i saluti istituzionali da parte di figure di spicco come Valter Stoppini, sindaco f.f. di Assisi, e Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria.
Il primo dibattito, previsto alle 17:30, tratterà le trasformazioni che hanno caratterizzato l’Italia negli ultimi anni, con interventi di relatori come Daniela Ciaffi, vice presidente di Labsus, e Matteo Lepore, sindaco di Bologna. A moderare il panel sarà Gregorio Arena, fondatore di Labsus. La serata si concluderà con la proiezione del docufilm “Un’altra idea di stare”, diretto da Fabio Fasulo e presentato al Festival del Cinema di Venezia.
Il 28 marzo, la giornata si aprirà con gruppi di lavoro dedicati ai patti di collaborazione e all’amministrazione condivisa, seguiti dalla presentazione del Rapporto Labsus 2024. Nel pomeriggio, un secondo panel esplorerà il ruolo cruciale dei Comuni nel plasmare il futuro del Paese. Veronica Cavallucci, assessore alla cultura di Assisi, introdurrà la sessione, che vedrà la partecipazione di esperti di rilievo come Stefano Arduini, direttore di Vita, e Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia. La giornata si chiuderà con un monologo teatrale intitolato “Digiunando davanti al mare”, scritto da Francesco Niccolini e diretto da Fabrizio Saccomanno.
La conclusione del festival, il 29 marzo, sarà segnata dall’assegnazione del premio “Patti di collaborazione e Amministrazione condivisa”, un riconoscimento dedicato a cittadini, movimenti e associazioni che si sono distinti nel promuovere pratiche di amministrazione condivisa in tutto il territorio nazionale. Sarà un momento di celebrazione e riflessione sui risultati ottenuti e sulle sfide future.
Veronica Cavallucci ha espresso il suo entusiasmo per l’ampia partecipazione all’evento, sottolineando l’importanza di Assisi come punto di riferimento nazionale per l’amministrazione condivisa. “Questo festival rappresenta un progetto di grande valore, che ci permette di posizionare la nostra città come avanguardia in questo nuovo modello culturale e politico, capace di rispondere in maniera efficace ai bisogni della comunità”, ha dichiarato.
L’assessore ha inoltre ricordato che il Comune di Assisi ha già adottato un Regolamento e firmato diversi Patti di collaborazione con realtà locali, riguardanti aree come la cura del verde pubblico, l’accoglienza e la gestione di centri sportivi. “Ospitando questo evento, ci diamo un ulteriore slancio per continuare su questa strada di innovazione e partecipazione”, ha concluso Cavallucci.
Il festival si presenta quindi come un’opportunità unica per discutere e promuovere un nuovo paradigma di governance, che metta al centro il coinvolgimento diretto dei cittadini e la gestione condivisa dei beni comuni, essenziale per costruire una società più coesa e responsabile. Con oltre 250 partecipanti e numerosi esperti, Assisi si prepara a diventare un fulcro di idee e pratiche innovative per il futuro delle amministrazioni locali in Italia.
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