
Il sottosegretario di Fratelli d’Italia interviene su sicurezza e aumenti fiscali
Il sottosegretario Emanuele Prisco, a margine della riapertura della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli il 25 marzo, ha affrontato diversi temi, tra cui sicurezza e aumento delle tasse in Umbria.
Sul fronte della sicurezza, Prisco ha chiarito che non ci sarà alcuna soppressione dei reparti prevenzione e crimine della Polizia di Stato, incluso quello di Perugia. Ha ribadito che il Ministero dell’Interno, guidato da Matteo Piantedosi, sta valutando misure di razionalizzazione del personale, escludendo però tagli ai reparti o ai commissariati. Al contrario, sono in corso studi per potenziarne alcuni, compresi quelli presenti in Umbria. Maggiori dettagli saranno disponibili nei prossimi mesi.
Riguardo alla situazione fiscale, Prisco ha criticato l’attuale amministrazione regionale, guidata dalla presidente Proietti, per l’aumento delle tasse. Ha evidenziato un incremento complessivo di oltre 300 milioni di euro, con un impatto medio di circa 500 euro a cittadino e punte fino a 1.500 euro. Secondo il sottosegretario, la giustificazione fornita dalla Regione su un presunto squilibrio finanziario nel settore sanitario non è verificabile, poiché basata su un’analisi di una società privata, senza conferme ufficiali da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Il confronto sulla sanità umbra si chiarirà solo dopo l’avvio del tavolo tecnico con il MEF, previsto per aprile. Prisco ha sottolineato che l’amministrazione precedente, guidata da Donatella Tesei, aveva cercato di coprire i disavanzi attraverso risparmi, mentre l’attuale governo regionale ha scelto di aumentare le imposte. Ha definito questa decisione come una strategia tipica della sinistra, che attinge dalle tasche dei cittadini. Ha assicurato che l’opposizione farà il possibile per impedire l’attuazione di questi aumenti.
Sul rischio di commissariamento della sanità umbra, Prisco ha affermato di non aver ricevuto riscontri ufficiali, né da parte del MEF, né tramite interlocuzioni informali. Ha ribadito l’impegno dell’opposizione per bloccare gli aumenti e ha denunciato il fatto che un incremento così significativo della pressione fiscale non si era mai verificato prima in Umbria.
Parlando della situazione politica nazionale, Prisco ha descritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni come determinata, nonostante la complessità del contesto politico. Ha evidenziato i risultati raggiunti dal governo Meloni, dal centrodestra e da Fratelli d’Italia, affermando che questi benefici si riflettono sull’Italia intera. Ha sottolineato il ruolo internazionale riconquistato dal Paese, definendolo un motivo di orgoglio per tutti i cittadini.
Prisco ha escluso divisioni all’interno della maggioranza, sostenendo che il governo è solido e che le discussioni interne sono normali dinamiche politiche, spesso enfatizzate dai media. Ha citato il dibattito parlamentare sulla gestione del conflitto in Ucraina, evidenziando la compattezza del centrodestra rispetto alla frammentazione del centrosinistra su questo tema.
L’intervento del sottosegretario si è concluso con un accenno al ruolo dell’Italia in Europa, sottolineando la necessità di una posizione chiara e coesa nelle politiche internazionali.
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