
Critiche anche a Stoppini: “Non difende gli assisani”
Eolo Cicogna, candidato sindaco per i civici e il centrodestra ad Assisi, interviene con dure critiche sulla recente manovra regionale che prevede un aumento delle addizionali fiscali. In un comunicato diffuso nella giornata di oggi, Cicogna contesta l’intero impianto della politica fiscale regionale, definendo il comportamento della Giunta Proietti poco trasparente e lesivo nei confronti dei cittadini umbri.
Secondo Cicogna, l’atteggiamento della Regione è stato contraddittorio e confusionario: “Abbiamo assistito a continue rettifiche nei dati – ha dichiarato – e il presunto disavanzo annunciato all’inizio si è ridotto drasticamente nel giro di pochi giorni, passando a solo il 10% di quanto inizialmente comunicato. Se da dirigente bancario avessi presentato numeri così ballerini, sarei stato licenziato immediatamente”.
L’esponente del centrodestra punta il dito anche sulla comunicazione istituzionale, sottolineando che le scelte di natura fiscale dovrebbero sempre essere precedute da un confronto aperto e trasparente con la cittadinanza: “Non può esserci coinvolgimento reale – afferma – se non vengono fornite informazioni corrette e aggiornate”.
Nel mirino di Cicogna finisce anche il sindaco facente funzione di Assisi, Valter Stoppini, accusato di non aver preso posizione pubblicamente contro la manovra: “Martedì scorso – ha ricordato Cicogna – molti sindaci umbri sono scesi in piazza per chiedere alla Regione di tornare indietro sull’aumento delle tasse. Mi è dispiaciuto non vedere Stoppini tra loro. Comprendo che oggi non può opporsi alla presidente Proietti, ma mi domando: nel caso di nuove decisioni contrarie all’interesse degli assisani, sarebbe libero di difendere la comunità o resterebbe in silenzio, come sta facendo ora?”.
Il candidato civico sottolinea la necessità di considerare l’aumento delle imposte solo come ultima risorsa, e non come soluzione immediata a problemi gestionali: “Scaricare il peso dei problemi finanziari sui cittadini è inaccettabile – ha dichiarato –. La leva fiscale dovrebbe essere usata per sostenere chi è in difficoltà, non per tappare falle di bilancio”.
Cicogna ha inoltre ribadito l’impostazione programmatica della sua coalizione, fondata sulla razionalizzazione della spesa pubblica e sulla riforma del modello gestionale: “Siamo al lavoro su una serie di proposte concrete per aiutare le famiglie, le giovani coppie e le piccole attività produttive del nostro territorio. Dobbiamo portare avanti politiche che creino sviluppo e non solo imposizione”.
Il piano fiscale regionale, che prevede un aumento delle addizionali Irpef e altri ritocchi al carico fiscale complessivo, è stato al centro di forti polemiche nei giorni scorsi. Il dibattito si è acceso in particolare per la mancanza di coerenza nei dati comunicati, con modifiche frequenti che hanno alimentato dubbi sulla gestione e sulla reale entità del problema finanziario.
Cicogna ha poi insistito sull’importanza della correttezza istituzionale, accusando la Regione di non avere rispettato il principio della trasparenza verso i cittadini: “Queste decisioni non possono essere prese nei palazzi, lontano dalla gente – ha detto –. Serve un coinvolgimento reale e continuo, soprattutto quando si chiede ai cittadini un sacrificio economico”.
Infine, l’esponente del centrodestra ha ricordato come la sua visione amministrativa sia orientata a una politica fiscale mirata, con interventi selettivi e calibrati: “Vogliamo ridurre la pressione solo su chi ha davvero bisogno – ha concluso – e lasciare più margine di manovra a chi investe, lavora, produce e crea occupazione nel nostro territorio. Non possiamo più tollerare che ogni difficoltà venga risolta aumentando le tasse”.
Il confronto elettorale ad Assisi entra così nel vivo, con il tema della fiscalità locale e regionale che si conferma uno dei principali banchi di prova per i candidati. Da parte sua, Cicogna ha scelto di fare della responsabilità fiscale uno dei capisaldi del proprio programma, proponendo un modello alternativo basato su efficienza della spesa e difesa dei contribuenti.
Il dibattito sulla manovra regionale non si placa e la posizione assunta da Eolo Cicogna potrebbe influenzare ulteriormente il confronto politico, spingendo altri amministratori locali a prendere posizione pubblicamente sul tema. Le prossime settimane saranno decisive per comprendere se ci saranno aperture da parte della Regione o se la linea dell’austerità fiscale sarà mantenuta senza modifiche.
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