Morto Benito Battistelli, il sorriso di Rivotorto di Assisi

“Bimbolone” lascia un vuoto profondo in tutta la comunità

Morto Benito Battistelli di Mario Lillocci – La comunità di Rivotorto piange la scomparsa di Benito Battistelli, conosciuto da tutti con il soprannome di “Bimbolone”, figura amata e riconoscibile per la sua allegria contagiosa e il suo spirito affabile. Il decesso è avvenuto nei giorni scorsi, suscitando commozione in tutti coloro che avevano avuto modo di incrociare il suo cammino.

Fino a poco tempo fa, circa due settimane prima della sua morte, era ancora una presenza assidua nel suo luogo abituale: il bar del paese. Era lì, come sempre, a scambiare battute, sorrisi e a portare leggerezza nelle giornate di chi lo incontrava. Il suo volto familiare sembrava parte integrante del paesaggio umano del paese, tanto che oggi la sua assenza appare irreale.

La sua figura si era guadagnata un posto speciale nel cuore della gente. Quel soprannome, “Bimbolone”, inventato con leggerezza, ne rifletteva la natura bonaria e gioiosa. Non era solo un modo per chiamarlo, ma una definizione affettuosa che raccontava molto del suo carattere. Sempre pronto a fare una battuta o a offrire una parola gentile, era considerato un vero punto di riferimento.

Nel corso della sua vita, Benito Battistelli aveva mostrato un attaccamento sincero ai valori semplici ma profondi: il lavoro, la famiglia, gli amici, la musica e il ballo. Amava danzare e spesso lo faceva con un entusiasmo che non lasciava indifferenti. Bastava guardarlo per capire quanto si divertisse, quanto sapesse trasmettere vitalità attraverso quei movimenti, anche se improvvisati.

Il dolore più grande della sua vita fu la scomparsa della moglie, avvenuta qualche tempo fa. Da quel momento, raccontano gli amici più stretti, il suo sguardo cambiò. Rimase l’uomo gentile di sempre, ma con un’ombra discreta negli occhi. Una malinconia silenziosa, mai invadente, che affiorava nei momenti di silenzio, quando la compagnia degli altri non bastava a colmare il senso di perdita.

Chi gli è stato vicino in questi anni ha cercato di alleggerire il suo peso con l’affetto e la presenza costante, specialmente nei luoghi a lui più cari. Tuttavia, il vuoto lasciato da quella perdita restava presente. E ora, a sua volta, Benito ha lasciato un vuoto difficile da misurare per chi resta.

Il bar di sempre, il gruppo di amici, le passeggiate, i saluti quotidiani: sono tutte immagini che oggi si riempiono di una nuova nostalgia. La sua assenza si avverte nei piccoli gesti quotidiani, nei sorrisi che non ci sono più, nelle chiacchiere leggere che facevano parte della sua giornata e di quella di tanti altri.

Negli ultimi mesi, Rivotorto ha perso diversi dei suoi abitanti più storici. Figure legate alla memoria collettiva, testimoni del vivere comune, del senso di comunità che si costruisce anche nei dettagli più semplici. Ogni volta che una di queste persone scompare, è come se si spegnesse una fiammella, una nota in meno nel canto della vita quotidiana del paese.

Con la scomparsa di “Bimbolone”, se ne va una delle voci più gioiose, una presenza che, pur senza mai mettersi in mostra, aveva saputo diventare parte del cuore del paese. In molti lo ricorderanno per il sorriso che sapeva regalare a tutti, anche nei giorni in cui la sua stessa tristezza era più profonda.

Ora che non c’è più, resta il suo ricordo, forte e presente, soprattutto nei luoghi che frequentava, nei volti degli amici che condividevano con lui le giornate, nelle parole di chi racconta episodi e aneddoti legati alla sua presenza discreta ma luminosa.

Il suo esempio resterà nella memoria collettiva come quello di un uomo che ha saputo vivere con gentilezza, generosità e senso dell’amicizia. Anche se non ci sarà più fisicamente, la sua immagine continuerà a vivere nei pensieri di chi l’ha conosciuto, nei sorrisi che saprà ancora evocare quando qualcuno parlerà di lui.

La comunità di Rivotorto, colpita da questa nuova perdita, si stringe attorno alla famiglia e agli amici più stretti, certi che il ricordo di Benito Battistelli continuerà ad accompagnare le giornate di molti, come una luce discreta ma presente, capace di riscaldare ancora i cuori.

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