Arredo urbano, cambio di linea alla vigilia del voto

Arredo urbano, cambio di linea alla vigilia del voto

Critiche alla maggioranza per la gestione del regolamento cittadino

L’attuale amministrazione comunale di Assisi è finita al centro delle polemiche per un cambio di orientamento sul piano di arredo urbano applicato nel centro storico. Alcuni rappresentanti della maggioranza uscente si sono dichiarati disponibili a modificarlo o revocarlo, dopo averlo sostenuto e approvato.

La questione è stata sollevata dal consigliere regionale uscente Stefano Pastorelli, che ha evidenziato la contraddizione tra le scelte fatte in passato e le posizioni attuali. “È paradossale che chi ha contribuito a creare un problema ora si proponga come risolutore”, ha dichiarato.

Pastorelli ha ricordato che in sede consiliare, insieme ai consiglieri comunali Jacopo Pastorelli e Francesco Mignani, aveva espresso contrarietà al regolamento. I tre esponenti avevano segnalato, già in fase di approvazione, la mancanza di confronto con le categorie economiche e l’effetto negativo delle misure sull’attività dei commercianti.

Il piano, in particolare, avrebbe introdotto vincoli e restrizioni che hanno avuto impatto sulle modalità di esposizione, sull’utilizzo degli spazi esterni e sull’organizzazione delle vetrine. Gli effetti, secondo le segnalazioni arrivate dalle associazioni di categoria, hanno inciso negativamente sulla vitalità economica del centro cittadino.

Ora, a poche settimane dalle elezioni amministrative, alcuni esponenti della stessa maggioranza che aveva sostenuto la misura sembrano pronti a fare un passo indietro.

Secondo Stefano Pastorelli, si tratterebbe di una manovra elettorale priva di coerenza. “I cittadini hanno diritto a scelte stabili e condivise – ha affermato – non a revisioni dell’ultimo minuto funzionali alla campagna elettorale.”

Il consigliere ha annunciato che, in caso di vittoria della nuova amministrazione guidata da Eolo Cicogna, si impegnerà per una gestione partecipata delle politiche urbane, con maggiore attenzione alle esigenze di residenti e operatori economici.

La proposta è quella di aprire un tavolo permanente di confronto con commercianti, tecnici e rappresentanti delle istituzioni, al fine di elaborare un regolamento più flessibile e rispondente alle caratteristiche del territorio.

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