
Il candidato di Assisi: “Altri legami non sono famiglie”
Eolo Cicogna – Intervenendo nel dibattito politico in vista delle elezioni comunali di Assisi, Eolo Cicogna, candidato sostenuto da liste civiche e schieramenti di centrodestra, ha ribadito la sua posizione in merito alla definizione di famiglia, ponendo l’accento sul ruolo culturale e sociale che essa riveste nella società. Secondo Cicogna, la famiglia rappresenta l’elemento costitutivo su cui si fonda ogni struttura sociale, con una precisa composizione: padre, madre e figli.
Cicogna ha affermato che, in ogni società umana, la famiglia è stata la cellula fondamentale sin dai tempi antichi. Nonostante le trasformazioni avvenute nel tempo, per il candidato la definizione autentica resta saldamente ancorata a un modello tradizionale, secondo cui la famiglia è formata da un uomo, una donna e la loro discendenza. Questa visione, sottolinea, trova radici nella cultura cristiana che caratterizza in maniera profonda il tessuto sociale italiano.
Nel delineare la sua idea, Cicogna distingue esplicitamente la famiglia da altri tipi di relazioni affettive. A suo avviso, il rispetto verso ogni forma di legame tra persone che si vogliono bene è doveroso, ma ciò non implica l’equiparazione di tali relazioni alla famiglia tradizionale. Egli sottolinea che il riconoscimento sociale e legale di nuovi modelli relazionali non dovrebbe tradursi in una ridefinizione del concetto di famiglia.
Eolo Cicogna
Il candidato sostiene che il valore della famiglia tradizionale risiede nella sua funzione di continuità e coesione sociale. Essa rappresenta, secondo Cicogna, un punto di riferimento culturale e simbolico fondamentale, radicato nei valori trasmessi dalla tradizione cristiana. Da qui la sua posizione: non esiste una negazione dei diritti o della dignità di altre configurazioni affettive, ma un rifiuto dell’idea che ogni forma di convivenza possa essere chiamata famiglia.
Nell’illustrare il proprio punto di vista, Cicogna ha fatto riferimento all’iconografia cristiana della Sacra Famiglia, composta da Gesù, Maria e Giuseppe, come modello simbolico e identitario. A suo dire, è proprio a partire da questa immagine che la cultura occidentale, e in particolare quella italiana, ha costruito nei secoli un’idea condivisa di famiglia, che ha funto da pilastro per l’organizzazione sociale.
Nel corso delle dichiarazioni rilasciate, Cicogna ha specificato di non voler alimentare alcuna forma di discriminazione. Anzi, ha espresso apertura e rispetto nei confronti di ogni persona e dei rapporti affettivi che essa può vivere. Tuttavia, ha ribadito che l’estensione del concetto di famiglia a forme di unione diverse rischia di generare ambiguità concettuali, che potrebbero – a suo parere – minare la coerenza dei valori fondanti della società.
Pur manifestando tolleranza verso le unioni tra persone dello stesso sesso, Cicogna ha rifiutato l’idea di una loro assimilazione al modello familiare tradizionale. Il candidato ha infatti puntualizzato che accogliere altre forme di legame non deve comportare una ridefinizione dei significati consolidati. Il timore espresso riguarda la possibilità che il valore simbolico e culturale della famiglia, intesa nel suo significato tradizionale, venga oscurato o relativizzato in nome dell’inclusività.
Il messaggio veicolato da Cicogna si inserisce nel contesto di una campagna elettorale in cui i temi identitari stanno assumendo un peso crescente. Il confronto sulle definizioni di famiglia, genere e diritti civili rappresenta infatti una delle linee di frattura tra le diverse sensibilità politiche impegnate nella corsa amministrativa. L’approccio del candidato civico e di centrodestra mira a riaffermare una visione conservatrice del tessuto sociale, ponendo l’accento su riferimenti culturali radicati nella tradizione italiana.
Cicogna si presenta come interprete di un pensiero che punta a preservare l’identità storica e culturale della comunità, facendo leva su valori che considera imprescindibili per il benessere collettivo. La sua proposta elettorale sembra voler rassicurare una parte dell’elettorato legata a concezioni più tradizionali, in un momento in cui la società è attraversata da trasformazioni profonde e da un acceso dibattito sui diritti.
Il candidato ha infine ribadito che la sua posizione non è da intendersi come una negazione della libertà individuale, ma come una presa di posizione chiara su un tema che considera cruciale per l’assetto sociale. La sua campagna intende dunque proporre una visione coerente con il patrimonio culturale che, a suo dire, ha contribuito a plasmare la società italiana nel corso dei secoli.
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