Sfida a due nei Comuni umbri: si vota in tre città, urne aperte ad Assisi

Sfida a due nei Comuni umbri: si vota in tre città, urne aperte ad Assisi

Urne aperte ad Assisi, Amelia e Monte S. Maria Tiberina

Sono 33.859 gli elettori umbri chiamati alle urne domenica 26 e lunedì 27 maggio per il rinnovo delle amministrazioni comunali di Assisi, Amelia e Monte Santa Maria Tiberina. La tornata elettorale segue quella del 2024, che ha segnato un’importante svolta politica per la regione.

Ad attirare l’attenzione è soprattutto Assisi, dove il voto anticipato segue la candidatura dell’ex sindaca Stefania Proietti alla presidenza della Regione. In corsa ci sono Valter Stoppini, già vicesindaco e attuale reggente del Comune, e Eolo Cicogna, espressione del centrodestra unito. Stoppini, sostenuto da un’ampia coalizione che comprende Pd, M5S, Socialisti, Italia Viva, Avs, Prc e civiche, propone una linea di continuità con attenzione a welfare, ambiente e cultura. Cicogna, appoggiato da FdI, Lega, FI, Udc e civiche, mira invece al rilancio delle frazioni, alla sicurezza e al sostegno economico locale.

Il contesto è strategico anche in vista del Giubileo 2025 e dell’ottocentenario della morte di San Francesco nel 2026. Il centrodestra punta a interrompere una lunga serie di sconfitte locali, evitando divisioni interne come avvenuto nel passato. Il ballottaggio, teoricamente possibile vista la soglia dei 23.132 elettori, appare però poco probabile.  In tutti e tre i casi il nuovo sindaco si conoscerà domani: il ballottaggio infatti non è previsto neanche ad Assisi, unica città sopra i 15mila abitanti, essendoci una sfida a due.

Ad Amelia, il centrodestra difende la guida del Comune dopo l’elezione in Regione dell’ex sindaca Laura Pernazza. In campo per la maggioranza c’è Avio Proietti Scorsoni, architetto già subentrato alla guida dell’amministrazione e sostenuto da FdI, FI, Lega e liste civiche. Il suo programma insiste su stabilità, continuità amministrativa e interventi sul territorio.

A sfidarlo è Pompeo Petrarca, già candidato nel 2021, ora appoggiato da una coalizione di centrosinistra compatta, che include Pd, M5S, Verdi-Sinistra, Socialisti e Sinistra Amerina. Tra i punti principali del suo programma: partecipazione civica, coesione sociale e una rete turistica tra i Comuni dell’Amerino. Gli elettori ad Amelia sono 9.777.

Nel più piccolo dei tre centri, Monte Santa Maria Tiberina, si vota anticipatamente dopo la rinuncia al mandato da parte di Maria Letizia Michelini, eletta in consiglio regionale. Qui l’elettorato è composto da 950 persone, chiamate a scegliere tra Rinaldo Mancini (centrosinistra), Francesco Algeri (centrodestra) e Giorgia Gorini (Umbria autonoma). Il centrosinistra appare favorito in base agli equilibri locali.

Le operazioni di voto si svolgeranno domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15, con scrutinio immediato al termine della seconda giornata.

Nei comuni con più di 15mila abitanti se nessun candidato avrà ottenuto il 50 per cento più uno dei voti si andrà al ballottaggio tra i due più votati: è stato fissato per l’8 e il 9 giugno, gli stessi giorni in cui in tutta Italia si terranno cinque referendum (uno sulla cittadinanza e quattro sul lavoro).

Per votare bisogna andare al proprio seggio con la carta d’identità. Il voto funziona in modo diverso nei comuni a seconda del numero di abitanti. Nei comuni con meno di 15mila abitanti ci sono tre possibilità: si può tracciare un segno sul nome del candidato; sul simbolo della lista collegata al candidato sindaco; oppure sia sul candidato che su una lista collegata. In ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato. Nei comuni tra 5 e 15mila abitanti si possono esprimere anche due preferenze per i consiglieri, a patto che siano un uomo e una donna. In quelli con meno di 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza.

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