Assisi celebra il 2 giugno donando la Costituzione ai 18enni

Assisi celebra il 2 giugno donando la Costituzione ai 18enni

A Santa Maria degli Angeli il 79° anniversario della Repubblica

Assisi celebra – Si è svolta a Santa Maria degli Angeli, presso il Palazzo del Capitano del Perdono, la cerimonia per il 79° anniversario della Festa della Repubblica, organizzata dal Comune di Assisi con la collaborazione di alcune associazioni del territorio. Durante l’evento, sono state donate ai neo diciottenni copie della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani, offerte dalla Regione Umbria.

Il gesto simbolico della consegna dei testi fondamentali per la convivenza civile ha avuto un significato particolare, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva dei giovani nella vita democratica. A riceverli, ragazze e ragazzi che hanno compiuto o compiranno 18 anni nel 2025.

Nel corso della cerimonia, il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, ha ricordato il valore della Carta costituzionale, definendola un punto di riferimento per tutti i cittadini. Il primo cittadino ha ribadito che il documento rappresenta la base della Repubblica italiana, fondata sul rispetto dei diritti e dei doveri, frutto del sacrificio di chi, quasi ottant’anni fa, ha combattuto per garantire libertà e democrazia.

Stoppini ha voluto evidenziare il ruolo delle nuove generazioni nella tutela di questi valori. Ha sottolineato la necessità che i giovani si sentano eredi responsabili di un patrimonio morale e civico costruito con il sacrificio e la determinazione di chi ha vissuto momenti difficili, simili a quelli che oggi si registrano in contesti di conflitto come Ucraina e Palestina.

Nel corso dell’intervento, il sindaco ha preso posizione in merito agli episodi di intolleranza registrati recentemente. Ha condannato le offese a sfondo razzista rivolte via social al consigliere comunale Adil Zaoin, recentemente eletto nel consiglio comunale di Assisi. Zaoin, musulmano, è il primo cittadino di fede islamica a sedere tra i banchi del consiglio.

Stoppini ha definito tali attacchi vergognosi, esprimendo piena solidarietà al collega. Ha dichiarato che simili manifestazioni di odio sono estranee al tessuto sociale e culturale della città e che devono essere respinte fermamente.

Nel corso della cerimonia, è stato ricordato anche lo “spirito di Assisi”, che quasi quarant’anni fa vide la città diventare centro di dialogo interreligioso e di pace, grazie all’iniziativa promossa da Papa Giovanni Paolo II. In quell’occasione, rappresentanti di tutte le religioni del mondo si riunirono nella città umbra per invocare la fine dei conflitti e la costruzione di un percorso comune di convivenza e rispetto reciproco.

Richiamandosi a quel momento storico, l’amministrazione ha riaffermato il valore del dialogo e del confronto, ponendo al centro dell’azione civica i concetti di pace, libertà, uguaglianza, democrazia e solidarietà.

Assisi celebra

All’iniziativa hanno preso parte anche alcuni consiglieri comunali eletti, che insieme al sindaco hanno consegnato i documenti simbolo della cittadinanza attiva. Le copie della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani sono state donate con l’obiettivo di rafforzare nei giovani la consapevolezza del proprio ruolo nella società.

Le associazioni coinvolte nella realizzazione della cerimonia sono state CTF, Punto Rosa, Se’ de J’Angeli Se… e l’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, realtà locali impegnate nella promozione di valori condivisi e nella valorizzazione della memoria collettiva.

Il messaggio al centro della giornata è stato l’invito a custodire la Costituzione come un bene prezioso, da leggere e comprendere, non solo come strumento giuridico, ma anche come guida morale e civile. Una consegna non solo materiale, ma ideale, che lega i principi fondanti della Repubblica alla speranza rappresentata dalle nuove generazioni.

Assisi celebra

La Festa della Repubblica, nata dal referendum del 2 giugno 1946, rappresenta ogni anno un’occasione per rinnovare l’impegno delle istituzioni e dei cittadini nella difesa dei valori costituzionali. A Assisi, anche quest’anno, questa ricorrenza si è trasformata in un momento di condivisione civica, educazione alla cittadinanza e contrasto ad ogni forma di discriminazione e pregiudizio.

Nel solco della tradizione e con lo sguardo rivolto al futuro, l’amministrazione comunale ha voluto trasmettere un messaggio chiaro: i principi sanciti dalla Costituzione non sono solo norme da rispettare, ma strumenti per costruire una società più giusta, inclusiva e pacifica.

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