Festa in Amicizia al Serafico 800 anni del Cantico ad Assisi

Festa in Amicizia al Serafico 800 anni del Cantico ad Assisi

All’Istituto un evento tra inclusione, natura e spiritualità

Festa in Amicizia – Sabato 21 giugno, a partire dalle ore 16, il parco dell’Istituto Serafico di Assisi ospiterà la Festa in Amicizia 2025, un’iniziativa che unisce partecipazione, condivisione e spiritualità in occasione degli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco. L’evento rappresenta un’occasione di apertura alla cittadinanza, in cui natura, relazioni e accoglienza si fondono in un’esperienza sensoriale e inclusiva.

La manifestazione si propone come un cammino immersivo nei valori della qualità della vita, declinati attraverso i sensi e l’interazione con l’ambiente circostante. L’omaggio al Cantico, che esalta gli elementi del creato e ogni essere vivente, si trasforma in azione viva, dando corpo a quei versi attraverso attività che coinvolgono direttamente i partecipanti. Il tema guida dell’edizione di quest’anno è la qualità della vita, intesa come riconoscimento della persona nella sua unicità e dignità, nella relazione e nella cura.

Festa in Amicizia

Tre le aree esperienziali pensate per declinare in forma concreta questo percorso. La prima postazione, realizzata con la collaborazione dell’associazione “I Lupi dell’Umbria”, è dedicata al benessere. L’ispirazione arriva dall’immagine della terra come madre che nutre e custodisce. In questa sezione, tra percorsi tattili, odori, suoni e materiali naturali, sarà possibile vivere le attività svolte nei laboratori del Serafico: stimolazioni sensoriali, esperienze musicali, momenti teatrali e occupazionali che restituiscono centralità al corpo come canale di ascolto del mondo. L’obiettivo è fare esperienza diretta della connessione con il creato e dell’inclusione attraverso pratiche quotidiane.

Un secondo spazio, sviluppato con l’associazione “Io gioco comunque”, ruota attorno al tema dell’autonomia e della scoperta. Attraverso giochi in legno di grandi dimensioni, da esplorare con mani e occhi, i partecipanti potranno toccare con mano il valore educativo del gioco. Questi strumenti, impiegati ogni giorno al Serafico, sono pensati per stimolare la manualità e la creatività. Il gioco si trasforma così in occasione per esercitare capacità cognitive e fisiche, ma anche per favorire l’interazione e la crescita personale in un contesto accogliente.

La terza postazione è incentrata sulla partecipazione sociale. In collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, sezione di Foligno, sarà organizzato un torneo di calcetto inclusivo. In campo scenderà la squadra di calcio dei ragazzi del Serafico, ma tutti potranno unirsi alla competizione. L’iniziativa vuole essere un simbolo concreto di superamento delle barriere e di lotta contro i pregiudizi. Ogni azione, ogni gol, ogni passaggio assumeranno il valore di un gesto collettivo per costruire una comunità capace di riconoscere e valorizzare le differenze.

La Festa in Amicizia non si presenta come uno spettacolo da osservare, ma come un’esperienza da vivere attivamente. I visitatori saranno invitati a partecipare, a mettersi in gioco, a lasciarsi coinvolgere senza timore, toccando con mano quella bellezza che si manifesta nella fragilità e nell’incontro. L’intento è quello di far emergere la dimensione autentica della relazione, in cui la lentezza e l’ascolto diventano strumenti per riconoscere l’altro nella sua interezza.

Il contesto scelto – il parco del Serafico – si presta perfettamente a questo percorso. Immerso nella natura e animato dal lavoro quotidiano di operatori e ragazzi, rappresenta già di per sé un luogo in cui la spiritualità francescana si intreccia con la cura, l’inclusione e la valorizzazione della persona. L’evento si pone dunque come momento di sintesi tra memoria storica e pratica contemporanea: gli otto secoli del Cantico si riflettono nei gesti quotidiani, nei volti, nelle parole e nelle attività di una comunità che ha fatto dell’accoglienza la sua missione.

Attraverso il contatto diretto con le postazioni, il pubblico sarà accompagnato in un percorso di consapevolezza, alla scoperta della qualità della vita non come astrazione, ma come esperienza reale, fatta di relazioni, emozioni e contatto con l’ambiente. L’eco del Cantico si percepirà non solo nei riferimenti poetici e simbolici, ma nelle azioni semplici e nei momenti condivisi.

L’intera giornata vuole essere un’opportunità per sentirsi parte di una rete più grande, per riscoprire il valore del legame umano e per riaffermare l’importanza di una visione del mondo capace di riconoscere la bellezza anche dove è nascosta. Un invito aperto a tutti, senza barriere, per fare esperienza concreta di inclusione e spiritualità. La Festa in Amicizia 2025 sarà, dunque, un Cantico vissuto e condiviso, nel cuore della terra di Francesco.

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