Ad Assisi la musica medievale torna protagonista ad agosto

Ad Assisi la musica medievale torna protagonista ad agosto
foto ed- 2024

Dal 6 al 10 concerti, mostre, laboratori e degustazioni

La città di Assisi ospita nuovamente DeMusicAssisi, festival dedicato alla riscoperta della musica medievale, in programma dal 6 al 10 agosto 2025. L’evento, giunto alla sua terza edizione, propone oltre venticinque appuntamenti distribuiti in cinque giornate. L’iniziativa si distingue per l’offerta gratuita, aperta a un pubblico ampio e variegato, e si inserisce nel contesto delle celebrazioni per gli ottocento anni dalla composizione del “Cantico delle Creature” di San Francesco.

L’edizione 2025 si concentra sull’evoluzione del linguaggio poetico-musicale nei secoli XIII-XV, evidenziando il passaggio dalla lingua latina alle nuove forme espressive in volgare. Il titolo tematico scelto per quest’anno, “Cantare la parola”, mette al centro la funzione comunicativa della musica e della poesia, in una prospettiva che unisce il sacro e il profano, le corti e i monasteri, il canto solenne e la voce popolare.

Il festival si sviluppa nel cuore di Assisi, con eventi ospitati in siti storici e artistici della città serafica, come Palazzo Monte Frumentario, la Chiesa di San Pietro, l’Accademia Resonars, la Biblioteca della Basilica di San Francesco e l’Archivio Capitolare di San Rufino. Le iniziative si articolano in concerti, incontri teorico-pratici, mostre mercato e degustazioni, con la partecipazione di artisti e studiosi di rilievo internazionale.

Ad aprire la manifestazione il 6 agosto sarà l’inaugurazione del festival presso Palazzo Monte Frumentario, seguita dall’apertura della mostra celebrativa sui cinquant’anni di attività del maestro liutaio Vincenzo Cipriani. La giornata prosegue con due concerti: il primo dell’Ensemble La Manticora, dedicato a commistioni tra tradizione e innovazione, e il secondo a cura di Anonima Frottolisti, focalizzato sulla poesia musicale nell’Italia dell’Umanesimo.

Il 7 agosto prende il via il ciclo di conferenze con Patricia Esteban, docente della Haute école de musique Genève – Neuchâtel, che analizza la figura di Thibeaut de Champagne e le sfide dell’interpretazione medievale. A seguire, l’intervento di Patrizia Bovi esplora l’assenza della Musa ispiratrice nei secoli XV e XVI. Due gli appuntamenti musicali in programma: il primo con l’Ensemble Exaquier, che presenta il repertorio vocale accompagnato alla viola, e il secondo con l’Ensemble Fragmenta, dedicato a frammenti dimenticati del repertorio medioevale.

L’8 agosto si apre la mostra mercato di liuteria antica a Palazzo Monte Frumentario, che resterà accessibile fino al giorno successivo. Tornano le conferenze mattutine con una replica dell’incontro con Patricia Esteban, e nel pomeriggio è prevista una sessione di studio sui codici liturgici dell’Archivio Capitolare di San Rufino, guidata da Pier Maurizio della Porta ed Elvio Lunghi. La giornata prosegue con il concerto dell’Ensemble I Liuti dell’Accademia, mentre in Piazza del Comune si apre la Taverna DeMusicAssisi, spazio conviviale con musica e gastronomia. Qui si esibisce l’Ensemble Aball Redon con un programma che intreccia cibo, miracoli e racconti popolari. In serata, appuntamento musicale con l’Ensemble Korymbo e il suo repertorio monastico femminile, seguito da una nuova esecuzione in taverna del gruppo Aball Redon.

Il programma del 9 agosto include una conferenza nella Biblioteca della Basilica di San Francesco sul “Cantorino di Reims”, manoscritto del Sacro Convento, curata dal musicologo Galliano Ciliberti. Sempre in mattinata, la Taverna accoglie un’animazione musicale dell’Accademia Resonars, dedicata alla storia degli strumenti antichi. Seguono due approfondimenti: Giovanni Conti indaga l’influenza ebraica sul canto cristiano, mentre Riccardo Drusi propone una riflessione sulla lirica cortese tra scuola siciliana e Dante.

La sera del 9 agosto sarà dedicata all’amore cortese con il concerto dell’Ensemble Dramsam, seguito da due appuntamenti notturni presso la chiesa di San Giacomo de Muro Rupto. Qui, l’Ensemble Exsurge Domine propone un viaggio poetico nella liturgia medievale, con doppia esecuzione alle 23:00 e a mezzanotte, in un’atmosfera particolarmente suggestiva.

La giornata conclusiva del 10 agosto si apre con la messa domenicale animata dall’Ensemble Exsurge Domine nella chiesa di San Pietro. Nel pomeriggio, presso Palazzo Monte Frumentario, è in programma il concerto finale, un omaggio alla carriera del liutaio Cipriani, con esecuzioni su strumenti da lui realizzati. Questo evento chiude simbolicamente il cerchio della manifestazione, unendo la memoria artigianale e la pratica musicale.

L’aspetto conviviale del festival trova espressione nella Taverna DeMusicAssisi, collocata nella Sala delle Volte in Piazza del Comune. In questa cornice si mescolano sapori tradizionali e melodie medievali, in un richiamo diretto al concetto di “convivium” dantesco. Le degustazioni sono accompagnate da momenti musicali dal vivo, pensati per riportare il pubblico in un tempo in cui il cibo, il canto e la comunità erano inscindibili.

La mostra mercato di liuteria antica rappresenta uno dei punti cardine dell’esperienza del festival. Gli artigiani provenienti da tutta Italia espongono strumenti ricostruiti secondo criteri filologici, offrendo un’occasione unica per comprendere il legame tra fonte iconografica, progettazione e produzione sonora. Oltre all’esposizione, la mostra propone dimostrazioni pratiche che permettono di ascoltare la voce autentica di strumenti ormai scomparsi dalla scena contemporanea.

La dimensione formativa del festival è sostenuta dal coinvolgimento dell’Accademia Resonars, centro specializzato nella ricerca e diffusione della musica antica. Le conferenze proposte durante il festival si distinguono per l’alto livello scientifico e la capacità divulgativa, con la presenza di studiosi affermati nel panorama europeo. L’obiettivo è avvicinare il pubblico a un repertorio spesso percepito come distante, ma che in realtà conserva un’immediatezza comunicativa ancora attuale.

Il filo conduttore di DeMusicAssisi 2025 è l’eredità lasciata da Francesco d’Assisi con il suo “Cantico delle Creature”, primo testo poetico in lingua volgare italiana. Questo componimento ha segnato una svolta nel modo di esprimersi, rendendo la poesia accessibile e comprensibile anche a chi non conosceva il latino. Il festival interpreta questa rivoluzione come una chiave per leggere l’intera evoluzione musicale medievale, che dalla monodia liturgica arriva a forme più elaborate di polifonia e a repertori profani cantati nei dialetti delle diverse regioni europee.

Le culture musicali affrontate vanno dai trovatori occitani ai trovieri del nord della Francia, dai Minnesänger tedeschi alle cantigas iberiche, dall’Ars nova italiana alle frottole di fine Quattrocento. Questo percorso mostra come la musica medievale fosse un crocevia di lingue, stili e influenze, capace di trasmettere non solo emozioni, ma anche narrazioni storiche, valori morali e visioni spirituali.

In questo senso, la musica antica non viene proposta come oggetto museale, ma come esperienza vitale, aperta e coinvolgente. I concerti, sempre introdotti da brevi spiegazioni, permettono al pubblico di comprendere le scelte esecutive, i testi cantati e il contesto culturale in cui quelle melodie nacquero. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di ascolto consapevole, che favorisce la partecipazione attiva e l’approfondimento.

Assisi si conferma così non solo città spirituale, ma anche laboratorio culturale vivo, in cui la memoria storica si intreccia con la ricerca contemporanea. DeMusicAssisi si propone come un’esperienza multidimensionale, che attraversa epoche, territori e linguaggi, unendo studiosi, musicisti, artigiani, cittadini e visitatori in una comunità temporanea animata dal desiderio di riscoprire e condividere.

La scelta di offrire ogni evento gratuitamente, pur con prenotazione obbligatoria, riflette la volontà di rendere accessibile un patrimonio musicale spesso confinato a circuiti specialistici. DeMusicAssisi intende abbattere le barriere che separano il pubblico dalla musica medievale, mostrando quanto essa possa essere ancora attuale e toccare corde profonde, anche nell’era digitale.

Nato nel 2023, il festival ha saputo in poco tempo affermarsi come una delle poche rassegne italiane dedicate esclusivamente alla musica medievale. Il suo successo è legato alla qualità della proposta artistica e alla capacità di coinvolgere il territorio, valorizzando luoghi, professionalità e risorse culturali locali.

L’edizione 2025 assume un significato particolare nell’ambito delle celebrazioni per gli ottocento anni del Cantico di San Francesco, e si colloca tra gli eventi ufficiali dei Centenari francescani. La direzione artistica, curata da Massimiliano Dragoni e Luca Piccioni, ha costruito un programma che alterna momenti di alta specializzazione ad appuntamenti più accessibili, sempre mantenendo uno standard qualitativo elevato.

La presenza di docenti universitari, ensemble specializzati e artigiani qualificati fa di DeMusicAssisi un punto di riferimento per studiosi, studenti e appassionati. Allo stesso tempo, l’atmosfera informale e l’ambientazione nei luoghi più iconici di Assisi rendono l’esperienza gradevole anche per i visitatori occasionali.

Dal 6 al 10 agosto, la musica medievale torna dunque a vibrare nei vicoli di Assisi, accompagnando il pubblico in un itinerario sonoro e culturale capace di abbattere le distanze temporali e di offrire un’occasione di ascolto autentico. DeMusicAssisi si conferma una celebrazione della parola cantata e del suo potere evocativo, a ottocento anni dalla rivoluzione di Francesco.

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