
M5S decisivo nel Collegio d’Appello della Camera
Più di 800 ex parlamentari hanno tentato di riottenere i vitalizi, ma il ricorso è stato rigettato dal Collegio d’Appello della Camera, dove Vittoria Baldino (M5S) ha espresso voto decisivo per mantenere il taglio introdotto anni fa. Il tentativo, compiuto in un contesto di forte disagio sociale, ha riaperto il dibattito sul rapporto tra politica e cittadini.
L’istanza puntava a ripristinare un assegno non legato ai contributi versati, ritenuto da molti un privilegio anacronistico, soprattutto in una fase in cui il Paese affronta liste d’attesa nella sanità, precarietà giovanile e pensioni minime.
La decisione mantiene in vigore le misure introdotte dal primo governo Conte, quando il Movimento 5 Stelle impose un taglio netto ai trattamenti pensionistici degli ex membri del Parlamento, senza deroghe né eccezioni.
Il silenzio dell’attuale esecutivo Meloni sull’episodio, insieme alla posizione di Forza Italia che ha definito il taglio una “discriminazione”, ha evidenziato la distanza tra il Movimento e il resto delle forze politiche.
Il M5S ha rivendicato il merito di aver impedito il ritorno dei vitalizi, affermando il valore della sobrietà istituzionale e della giustizia sociale. Nessuna concessione, nessun passo indietro: il gruppo parlamentare insiste sulla necessità di dare l’esempio, soprattutto da chi ha già beneficiato di posizioni di privilegio.
Chi ha avuto molto non può pretendere di nuovo, è la linea che ha prevalso, lasciando fuori dal bilancio pubblico ulteriori spese a carico dei cittadini.
Fatto bene
e’ ora che vadano a lavorare e non vivere sulle spalle dei cittadini e poi dopo un mandato tutti a casa
controllo severo sulle presenze e assenze come tutti i lavoratori chi ha un incarico di rappresentanza politica a maggior ragione deve LAVORARE
Non si vergognano a chiedere vitalizzi bene la legge Conte