Al Piccolo Teatro degli Instabili va in scena Matrimonio d’inverno – diario intimo
Spettacolo e Cucina con il ritorno del Teatro delle Ariette
Il Piccolo Teatro degli Instabili (Via Metastasio 18, Assisi) sta per trasformarsi in cucina e sala da pranzo per l’attesissimo ritorno del Teatro delle Ariette. Dopo aver ospitato i memorabili “Teatro da mangiare?” e “Io, il cous cous e Albert Camus”, questa è la volta di un altro spettacolo storico della Compagnia, perfetto per la stagione che stiamo vivendo, “Matrimonio d’Inverno – diario intimo”, nelle date 11-12-13 gennaio alle ore 20:30 e il 14 gennaio alle ore 13:00 al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi, un appuntamento fuori abbonamento e già tutto esaurito della Stagione Teatrale 2023/24 “Orme da seguire”.
Lo spettacolo “Matrimonio d’inverno – diario intimo” con e di Paola Berselli e Stefano Pasquini, regia di Stefano Pasquini, produzione: Teatro delle Ariette.
«26 spettatori attorno a un tavolo, nella nostra cucina, e noi che prepariamo il pranzo del nostro matrimonio. “Matrimonio d’inverno” è il diario della nostra vita quotidiana, mia e di Paola, scritto durante l’inverno 2008-2009, dopo 20 anni di vita in campagna e 10 di teatro fatto in giro per l’Italia e l’Europa. Ma è anche il racconto del nostro amore e dell’amore che ci lega alle Ariette, ai nostri campi e ai nostri animali, agli amici e ai compagni di vita. Amore per il teatro, la cucina, l’agricoltura. Amore per il tempo che passa e trasforma la vita, i corpi, i pensieri e i sentimenti. È uno spettacolo intimo e delicato, fragile e sincero. È fedele alla nostra poetica e coerente con le scelte che abbiamo fatto nel corso dei 20 anni di quella che io chiamo la nostra “seconda vita». E’ quanto ha raccontato il regista e interprete Stefano Pasquini, in scena insieme all’attrice e moglie Paola Berselli.
«I 20 anni di esperienza quotidiana che ci hanno portato in un territorio dove la solitudine è l’unica condizione esistenziale del nostro stare di fronte alla natura. Soli e nello stesso tempo fratelli, dei sassi, delle bestie, dei fiori e del cielo. Granelli di sabbia e parte del tutto. Sposati alla vita ogni giorno, senza via di scampo, senza possibilità di separazione. E così oggi apriamo la nostra cucina, – come ha aggiunto il regista – la cucina della nostra memoria, perché quel desiderio inappagabile di una condivisione impossibile si placa soltanto (e provvisoriamente) quando arrivate e vi sedete al tavolo e ci guardate aspettando qualcosa. In quel momento comincia la cerimonia del matrimonio d’inverno».
«Ogni famiglia conserva la propria ricetta dei tortellini, così come ogni compagnia teatrale possiede la propria ricetta di fare teatro. Le Ariette sono entrambe le cose: una compagnia teatrale e una famiglia, e sono trent’anni che girano l’Italia e l’Europa con i loro spettacoli che prendono vita davanti a una tavola imbandita di fronte a pochi spettatori alla volta. Gli ingredienti sono semplici e genuini, pasta fresca, vino, una focaccia, tutto fatto in casa e con i prodotti della loro terra, il podere delle Ariette a Castello di Serravalle sulle colline bolognesi dove, dal 1989, Stefano Pasquini e Paola Berselli coltivano la propria terra – e il proprio teatro – secondo una pratica quotidiana di lavoro artigianale e manuale, spinti piuttosto da un’inclinazione profonda, da una scelta di vita autentica, da una volontà di semplicità e concretezza che oggi ha un che di rivoluzionario».
La Compagnia
Il Teatro delle Ariette è una compagnia teatrale professionista, fondata nel 1996 da Paola Berselli e Stefano Pasquini insieme a Maurizio Ferraresi, che produce, studia, organizza e promuove teatro in Valsamoggia (Bologna), dove ha costruito con le proprie mani, in mezzo ai campi, il Deposito Attrezzi, ex edificio rurale diventato teatro nel 2017. I loro spettacoli (più di 30 creazioni in 26 anni di lavoro), che hanno fatto più di 2500 repliche in sede, sul territorio e in tournée in Italia e in Europa (Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Portogallo), affrontano temi autobiografici del rapporto dell’uomo con le materie prime, con gli animali, con gli altri uomini e con la terra, ne accettano le contraddizioni, interrogano il proprio passato e il futuro cercando nell’attimo presente una condivisione profonda tra attori e spettatori. Il Teatro delle Ariette non è soltanto una compagnia teatrale, è un’esperienza, una pratica quotidiana alla ricerca del “luogo” dove arte, vita e lavoro convivono e coincidono. Da anni porta avanti anche attività di formazione sul territorio e dal 2015 cura la realizzazione del Progetto di teatro di comunità Territori da cucire. Nel 2020 ha ricevuto il Premio ANCT Associazione Nazionale Critici di Teatro. «Il nostro teatro è un teatro di terra, fatto con le mani e vissuto nel corpo. La nostra ricerca teatrale è un cammino attraverso l’umano, un lavoro continuo e paziente per forzare e aprire quella porta che conduce dentro: nel teatro invisibile del cuore. Lì sta il nostro teatro».
Unitamente allo spettacolo ci sarà la possibilità di cenare o pranzare per un numero limitato di posti disponibili con il seguente menù: Tortellini in brodo, Lesso (bollito) con salsa verde, Patate al forno
Pane fatto in casa, Zuppa inglese
Possibilità di acquistare un abbonamento a teatro per 3 spettacoli
Per informazioni e prenotazioni: tel. 333 7853003 – info@teatroinstabili.com – www.teatroinstabili.com
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