Assisi, confronto tra candidati a sindaco, Bartolini: “Ecco perché l’imposta di soggiorno”
ASSISI – Riduzione delle tasse, aumentare gli investimenti, creare più posti di lavoro, stare più vicino alle famiglie bisognose, agli anziani e a tutte le persone che hanno difficoltà. Si è parlato anche di turismo, della tassa di soggiorno, di nettezza urbana e di tutte quelle attività che possano far fare ad Assisi un salto di qualità. Questi gli argomenti trattati all’incontro avvenuto domenica pomeriggio al Cenacolo di Assisi ed organizzato dalla Confcommercio. Un confronto con tutti gli 8 candidati a Sindaco alle amministrative 2016. C’erano Giorgio Bartolini, Luigino Ciotti, Claudio Iacono, Fabrizio Leggio, Antonio Lunghi, Francesco Mignani e Stefania Proietti. Era assente Patrizia Buini. La candidata ha fatto recapitare una lettera che è stata letta al pubblico presente. Nell’incontro, moderato dal giornalista Jean Luc Umberto Bertoni dell’Agenzia Media GreenX, sono stati posti dal pubblico dei quesiti ai vari candidati e, a turno, ciascuno di loro hanno risposto.
Giorgio Bartolini ha apprezzato tantissimo quanto detto dal pubblico presente: «Occorre diminuire le tasse, la Tari, la Tasi, l’Imu – ha detto -, ho capito che bisogna aumentare gli investimenti in modo tale che gli imprenditori possano creare posti di lavoro. Sono d’accordo in tutto». A fronte degli investimenti che deve fare il comune e a fronte della diminuzione delle tasse, l’unica maniera è applicando l’imposta di soggiorno. «Tutto questo – ha spiegato Bartolini – è per dare la possibilità agli imprenditori di avere più soldi e permettere loro di investire in posti di lavoro». La tassa sul soggiorno c’è in tutta Italia, gli assisani quando vanno fuori la pagano. I turisti che vengono ad Assisi no! «In questo momento – ha aggiunto Giorgio Bartolini – a sostenere le spese del comune sono i cittadini, a pagare sono le persone che non hanno niente a che vedere con il turismo, sono i pensionati, gli insegnanti, tutti coloro che pagano una Tari ed Imu elevate. Per abbassare queste tasse servono altri introiti e questi posso entrare solo con la tassa di soggiorno e noi la dobbiamo chiedere ai turisti».
Per quanto riguarda la nettezza urbana. «Sì, occorre più pulizia ad Assisi – ha detto Bartolini –, ma nella città Serafica occorre anche accoglienza, bisogna dare ai turisti la possibilità di rimanere nel nostro territorio, quindi serve un piano sul turismo serio, mettendo al loro servizio delle manifestazioni. Per fare tutto questo – ha concluso – servono degli investimenti e questi possono venir fuori solo dall’imposta di soggiorno, aumentando la domanda con un territorio migliore, più ordinato e pulito, fare in modo che ci sia un’offerta, quindi un incrocio tra domanda e offerta».
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