Ragazza di Assisi lancia appello: “Cerco un donatore di midollo osseo”. Una ragazza assisiate di 27 anni, atleta, laureata in giurisprudenza, da poco ha scoperto di stare male e lancia un appello: “Cerco un donatore di midollo osseo che mi salvi la vita”. La notizia è riportata oggi sul Corriere dell’Umbria in un articolo a firma di Cristiana Costantini. Noi ne riportiamo alcune parti perché la notizia necessità di essere divulgata il più possibile.
La giovane ha una patologia assai rara, scientificamente definita “anemia aplastica severa” o “aplasia midollare”. “Ero in America – per lavoro già da un anno scrive il Corriere – e ultimamente accusavo un forte senso di stanchezza ma ne attribuivo le cause ai ritmi assurdi che tenevo: allenamenti all’alba e interminabili ore in ufficio ero agli inizi di una carriera brillante e di prestigio ma sentivo forte la mancanza dei miei cari, dunque ho approfittato della pausa estiva per tornare in Italia”.
Una volta tornata a casa – continua il racconto sul Corriere – la ragazza si dedica a spedire curricula e ricomincia la sua vecchia attività di corritrice. Ma qualcosa era cambiato: i forti dolori muscolari non le permettevano di eguagliare le sue consuete performance sportive, decide così di fare dei controlli medici.
“I risultati delle analisi hanno allarmato il mio medico – racconta ancora il quotidiano – c’era un serio problema ematologico, perciò sono stata ricoverata d’urgenza al Santa Maria della Misericordia dove c’è un centro d’eccellenza in materia. Sono arrivata appena in tempo, ero in condizioni gravissime”.
Il nemico principale della malattia è lo scorrere del tempo, poiché aumentano i rischi di infezione, di emorragia e quindi di mortalità. Per guarire è dunque necessario il trapianto del midollo osseo. La giovane assisiate spiega che nel 25 % dei casi i fratelli sono compatibili al 100%, quindi i trapianti sono sicuri e portano alla completa risoluzione del problema. Ma il destino le ha giocato un brutto scherzo: la compatibilità con la sorella è solamente del 50%.
La giovane – conclude il Corriere – dunque lancia un disperato appello “sperando che giunga all’attenzione della persona giusta, quella che può salvare la vita sia a me che alle persone che si trovano nella mia stessa condizione di salute”.
L’anemia aplastica (o aplasia midollare) è una forma di anemia caratterizzata dall’insufficiente produzione nel midollo osseo di cellule del sangue di tutti i tipi (pancitopenia). La malattia riconosce varie cause e sviluppi patologici (noti solo in parte), e che saranno esaminati in seguito.
A chi ci si deve rivolgere x proporre la donazione alla ragazza in questione?
Per aiutare occorre recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e chiedere di diventare donatore di midollo osseo.
Ciao vorrei aiutarti non so ho 62 anni sono scritto all’ADMO contattami su Facebook ti lascio il mio profilo e in privato il cellulare ok
Per aiutare occorre recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e chiedere di diventare donatore di midollo osseo.
Quale esame bisogna fare x vedere la compatibilità?
Per aiutare occorre recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e chiedere di diventare donatore di midollo osseo.
come si fa a sapere se si è compatibili? E’ questione di gruppo sanguigno? Io non sono donatrice ma potrei pensarci se posso aiutare
Per aiutare occorre recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e chiedere di diventare donatore di midollo osseo.
Per l’esame della compatibilità si deve andare al Santa Maria della misericordia?
Per aiutare occorre recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e chiedere di diventare donatore di midollo osseo.
in Italia,senza togliere nulla a nessuna struttura le eccellenze per la cura delle malattie ematologiche sono GENOVA E PERUGIA……SONO AI LIVELLI MASSIMI EUROPEI E MONDIALI……BISOGNEREBBE CHIEDERE ALL’H SAN MARTINO DI GENOVA SE NELLA LORO BANCA DATI CI SONO DONATORI COMPATIBILI DI CELLULE STAMINALI O SE NE HANNO A DISPOSIZIONE,SICURAMENTE L’OSPEDALE DI PG AVRA’ GIA’ CONTROLLATO NELLA SUA BANCA DATI…..
Grazie per aver scritto, a breve avremo riferimenti più certi affinché possiate, tutti, portare il vostro aiuto e contributo
il direttore
Marcello Migliosi
hanno gia controllato anche a genova.
Per aiutare occorre recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e chiedere di diventare donatore di midollo osseo.
Si può diventare donatori di midollo osseo tra i 18 e 36 anni non compiuti, dopo una visita medica ed un prelievo del sangue detto “tipizzazione”, in qualunque centro trasfusionale ospedaliero. Dopo la tipizzazione si é inseriti nel Registro Nazionale dei Donatori di Midollo Osseo, che viene consultato a livello mondiale per trovare il donatore compatibile con la persona malata che necessita di trapianto. Come mai in questo appello si invitano le persone a recarsi esclusivamente all’Ospedale di Perugia?
Per ulteriori info vi invito a consultare il sito http://www.admo.it e a contattare la sezioni Admo della vostra provincia 🙂
Maria Teresa (volontaria Avis e Admo)
Mi sembra di capire che le persone che vorrebbero donare il proprio midollo osseo lo farebbero se fosse compatibile con quello di questa ragazza. Se i nostri HLA sono compatibili! Sottoporsi ad una operazione seppur banale e diversa da quella del sangue, senza la certezza di chi si aiuti… Solo questo vorremmo sapere poi sicuramente si va all ospedale Di Assisi
Io ho 56 anni potrei donare il midollo osseo..
non lo so se posso essere utile ma proprio oggi EMA O CMHP a dato l’approvazione di un farmaco a livello europeo contro la leucemia e altro l azienda si chiama MOLMED e a milano chiedi informazioni si puo sostituire il midollo osseo anche se non e compatibile
a dimenticavo BUONA FORTUNA