Riunito il Coc di Assisi, Proietti: “continuiamo a essere vicini alla popolazione”
L’ennesima ondata della pandemia preoccupa i cittadini e obbliga le istituzioni a fronteggiare l’emergenza tentando di contenere la diffusione del virus.
Il sindaco Stefania Proietti ha riunito oggi dirigenti, personale dipendente, volontari e associazioni appartenenti al Coc (Centro operativo comunale, aperto dal momento della prima ondata Covid nel febbraio 2020 e mai chiuso proprio per la gestione dell’emergenza e l’assistenza alla popolazione).
Fonte: Comune di Assisi
È stato fatto il punto della situazione con i numeri dei contagi che da qualche settimana stanno aumentando in maniera esponenziale anche nella nostra città, per fortuna con pochi casi di una certa gravità.
Ieri abbiamo superato il numero massimo di positivi avuto nella seconda ondata a novembre 2020. Oggi siamo a 651 attuali positivi nel comune di Assisi, questo è il dato ufficializzato dalla Regione anche se è noto che ci sono ancora casi positivi che il sistema sanitario deve prendere in carico.
Come nei mesi scorsi il Comune di Assisi è in prima linea, con un numero telefonico disponibile 24 ore su 24, nell’assistenza alla popolazione e alle persone che sono state contagiate dal virus e ai loro familiari, diversi i servizi attivi per prestare sostegno e garantire aiuti. Vengono monitorati i cittadini e le cittadine che sono risultati positivi al Covid, presi in carico dal sistema sanitario, per verificare le condizioni di salute prima di tutto e poi raccogliere le istanze e i bisogni, dalla richiesta di medicinali alla consegna della spesa, alle informazioni sui trasporti e sui contributi economici per le persone in difficoltà.
Nel chiamare o nel recarsi presso le abitazioni grazie all’aiuto del gruppo comunale di protezione civile – i cui volontari sono già impegnati anche presso il centro vaccinale al Palaeventi – e delle associazioni di volontariato (ovviamente nel rispetto di tutte le misure di sicurezza) è possibile rendersi conto delle necessità, a volte capita di facilitare il contatto con i medici per attivare le Usca (le Unità speciali di continuità assistenziale).
“Il Coc di Assisi è ormai attivo da mesi – ha spiegato il sindaco – con una rete di associazioni e volontari, coordinati dall’amministrazione comunale, che sostiene e supporta le esigenze delle persone di Assisi centro e delle frazioni che stanno affrontando questo particolare momento. Con encomiabile impegno e generosità sono al lavoro i volontari della Misericordia, della Croce Rossa, della Protezione Civile, della Caritas Diocesana, dell’Emporio 7 Ceste e della Casa di accoglienza Papa Francesco, oltre naturalmente l’ufficio protezione civile e i servizi sociali del nostro Comune, e per questo li ringraziamo, tutti, uno per uno, sentitamente ed esprimiamo la nostra gratitudine”.
In questo periodo veramente difficile, in cui da qualche giorno è “saltato” il sistema di tracciamento dei contatti dei positivi con una situazione caotica e regole in aggiornamento, il Comune di Assisi ribadisce la sua vicinanza alla popolazione residente, attraverso la diffusione dei numeri utili e dei vari servizi che saranno erogati anche in questi giorni di festa: in particolare al numero telefonico 075/8138646 si può raggiungere il sindaco e lo staff che si occupa di prendere in carico le varie richieste per quanto di competenza del Coc.
Purtroppo le Asl non riescono a comunicare l’appuntamento per il tampone di controllo e tale ritardo provoca ansia e preoccupazione. Tantissime infatti le richieste di aiuto in tal senso e il sindaco, recependo la richiesta di aiuto dei cittadini, si è già attivato da giorni per sollecitare gli organi sanitari a un corretto e tempestivo contatto con i positivi.
La situazione, purtroppo, riguarda tutta la regione e il quadro è sconfortante con il tracciamento saltato, il sovraccarico delle postazioni di somministrazione dei tamponi, la chiusura dei reparti e la sospensione o riduzione delle operazioni chirurgiche e l’impennata dei contagi.
“Stiamo vivendo un’emergenza nell’emergenza – ha dichiarato il sindaco – abbiamo tutti il dovere di fare qualcosa per fronteggiare questa situazione che crea allarme sanitario e sociale con fortissime ripercussioni a livello economico. Come amministrazione di Assisi ci spendiamo tutti i giorni, tutte le ore, per prenderci cura dei nostri cittadini e delle nostre cittadine, abbiamo organizzato una rete di assistenza che cerca di raggiungere ogni persona per garantire tutte le forme di sostegno. È ora di un impegno concreto della Regione che deve dotare di personale in numero adeguato sia i centri tamponi e vaccinali, sia le Asl per i tracciamenti sia gli ospedali perché ci è ben nota la situazione dell’ospedale di Assisi, da mesi in enorme sofferenza per mancanza di operatori, situazione sulla quale non interveniamo ora per non aumentare le polemiche in un momento in cui la sanità umbra è in una situazione di totale emergenza”.
“Chiediamo ancora una volta la collaborazione di tutte le cittadine e i cittadini di Assisi – ha concluso il sindaco – nel segnalare eventuali situazioni di necessità ed anche e soprattutto, e questo lo chiedo anche si numerosi turisti presenti in città, nell’attenersi alle regole di sicurezza: mascherine ovunque anche all’aperto, Ffp2 sui mezzi pubblici di trasporto e al chiuso, igiene delle mani, evitare assembramenti e esibire il green pass. E vaccinarsi! Solo così potremo davvero uscire dalla pandemia una volta per tutte”.
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