Automotoclub Storico Italiano riconosce la collezione di Sergio Sciarpetti
L’Automotoclub Storico Italiano riconosce la collezione di Sergio Sciarpetti come Museo dello scooter
90 mezzi acquistati e conservati, dal il 1906 fino alla fine degli anni ‘60. E’ questo il patrimonio motoristico di Sergio Sciarpetti: la sua collezione di scooter che di recente ha ricevuto il riconoscimento, dall’Automotoclub Storico Italiano, di Museo dello scooter.
Sergio è anche uno dei fondatori dell’Automotoclub Storico Assisano e oggi con il club tiene viva in Umbria questa passione per le due ruote.
La tua collezione non è solo Scooter…
Ho anche modellini, fotografie, placche che venivano consegnate in passato in occasione dei raduni di vespe e lambrette. Ora si trova poco, ormai è tutto in mano ai collezionisti, però nei primi anni ho acquistato cose molto interessanti che adesso è difficilissimo trovare. Le cose più importanti le ho trovate nei primi 20 anni.
La tua collezione è conservata in uno spazio, sotto il tuo ristorante, di 150 metri quadri. Sono pochi?
Sono pochi perché dello scooter, a differenza della moto dove ci si concentra sul motore, si apprezza il design, la linea, quindi per valorizzare questi mezzi si dovrebbe avere la possibilità di girarci intorno, ammirarli.
Trovare uno spazio su Assisi per fare un museo?
Con il tempo sto diventando egoista. Fino a 10 anni fa speravo che qualche istituzione mi concedesse uno spazio più grande, adesso sono più concreto e trovo molto comodo avere il mio museo sotto l’hotel. Se ho una mezz’oretta di tempo scendo e mi metto a lavorare.
E entri nel tuo mondo….
Quando entro nel mio museo il tempo vola, tiro fuori un mezzo che erano anni che stava fermo, lo lucido, gonfio le gomme, lo rimetto in moto e vado a farci un giretto. Quando torno tolgo la benzina, lo ripulisco e lo rimetto al suo posto. Questo è il mio mondo!
Da dove nasce questa passione?
Mio padre aveva una Lambretta, è stato il nostro mezzo di spostamento fino alla fine degli anni 60. Mio zio vendeva vespe e io, dalle medie, nel periodo della vacanze, andavo da mio zio smontavo aggiustavo e imparavo, poi il tempo è passato e sono arrivate altre priorità. Dopo però tutto è tornato prepotentemente in me, è come se da quel semino piantato tempo fa sia improvvisamente cresciuto un albero…
E cosa è successo?
Nel 1980 ho acquistato il mio primo mezzo, una Vespa del 1975 e oggi ho, come detto, 90 mezzi.
Quello che tu stai collezionando, ti supererà ovvero resterà anche dopo di te. Ci pensi mai?
La mia collezione potrebbe non rimanere eterna perché quando io non ci sarò non so se mio figlio o i miei nipoti porteranno avanti questa mia passione.
Intanto Sergio coccola i suoi mezzi, accarezza la sua passione ogni volta che può perché: “bisogna avere una grande considerazione per il proprio benessere e la propria felicità”.
Donatella Binaglia
Commenta per primo