(umbriajournal.com) ASSISI – LA FESTA DI TUTTI QUELLI CHE, COME NOI, AMANO VIVERE IL TEATRO DA ATTORI E SPETTATORI. NIENTE E NESSUNO POTRÀ MAI IMPEDIRCI DI CREARE, SOGNARE, CONDIVIDERE E VOLARE, TENENDO SEMPRE APERTE LE NOSTRE FINESTRE.
Spazio Ponte Pattoli Arte presenta
SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO
di Garinei e Giovannini
scritta da Iaia Fiastri e Bernardino Zapponi
musiche di Armando Trovajoli
con gli interpreti e l’ensemble dell’Associazione Spazio Ponte Pattoli Arte
22 ottobre ore 21.15
Lo spettacolo
Siamo a Roma nel 1988. Tra le case addormentate si fa largo una simpatica vecchietta,
che confida a un gruppo di giovani musicisti la sua ambizione di tornare indietro nel tempo
per poter fare la scelta giusta: sposare quel principe che le aveva chiesto la mano
sessant’anni prima. Neanche a dirlo, sarebbe disposta a vendersi pure l’anima. Basta che
ci metta lo zampino un diavolo pasticcione e il gioco è fatto! E chissà, i sogni “ponno”
davvero diventà realtà. Grazie agli autori per la gentile concessione.
La compagnia
Spazio Ponte Pattoli Arte (o SPPA, come i suoi componenti amano definirla) nasce nel
2010 per volontà di un gruppo di amici. A accendere la scintilla è la grande passione per il
teatro e il musical. La prima produzione intrapresa è “Se il tempo fosse un gambero”, il
celeberrimo musical firmato Garinei e Giovannini. Grazie a una compagnia di 30 ragazzi,
di età compresa fra i 15 e i 30 anni e tutti provenienti da Ponte Pattoli e dintorni, all’aiuto
di circa 50 volontari fra costumisti, sarti, scenografi, scenotecnici e macchinisti di scena, il
sogno è divenuto realtà! Negli anni successivi, SPPA ha portato sui palcoscenici umbri la
sua produzione, contando più di 3.000 spettatori. L’obbiettivo principale è quello di
avvicinare i ragazzi e al fantastico mondo del teatro, troppo spesso trascurato, oltre che
offrire uno spazio in cui ciascuno trova modo di esprimere le proprie qualità. Il motto:
anche i piccoli possono fare cose grandi; sognate!
I Ragazzi della San Michele Production presentano
PINOCCHIO
uno spettacolo di Saverio Marconi
musiche Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti
liriche Stefano D’Orazio, Valerio Negrini
testo Pierluigi Ronchetti, Saverio Marconi
regia originale di Saverio Marconi
24 ottobre ore 21.15
Lo spettacolo
La magia racchiusa nel desiderio. Così si potrebbe definire in poche parole il musical
dedicato alla celebre storia di Pinocchio, il burattino che festeggia il suo centotrentesimo
compleanno con musica, danza e canzoni firmate I Pooh. Come la favola, che incanta i
bambini e continua a piacere ai grandi, il musical diverte e commuove, sorprende e fa
riflettere. Grazie alla Compagnia della Rancia per la gentile concessione.
La compagnia
E’ il 2010, quando nel piccolo teatro di Bevagna un gruppo di giovani ragazzi, sotto lo
sguardo vigile di Don Marco, mette in scena “Forza venite gente”, rappresentazione
simbolo del gruppo teatrale dell’oratorio della parrocchia di San Michele Arcangelo. Sono
numerose le repliche richieste per lo spettacolo, che rappresenta la vita di San Francesco
d’Assisi con musiche e coreografie. Da qui alla seconda messa in scena il passo è breve;
infatti, grazie all’intuizione e alla passione di Davide Gasparrini, giovane e appassionato
regista del gruppo, viene prodotto un riadattamento di “Grease”, che conferma la scelta
del genere musical. Lo spettacolo, portato in scena nel 2011, da grande slancio alla
compagnia, grazie al coinvolgimento dei numerosi giovani protagonisti. L’occasione è
ottima per approfondire la conoscenza della Compagnia della Rancia, da cui viene presa
ispirazione per riproporre “Pinocchio. Il Grande Musical” con le musiche dei Pooh.
L’oratorio e il teatro di Bevagna sono i punti di riferimento per allestimenti e debutti di
questa giovane compagnia, formata da oltre 40 persone tra tecnici, sarte, parrucchieri e
tanti ragazzi appassionati, che recitano, cantano e ballano al ritmo della musica.
Compagnia Teatrodicolle
L’ANIMA DI ORESTE
di Walter Toppetti
25 ottobre ore 21.15
Lo spettacolo
Liberamente tratto da una leggenda popolare raccolta nel 1991 a Fratticiola Selvatica in
provincia di Perugia. Ambientata approssimativamente nel primo ventennio del ‘900, la
storia tratta di una vicenda probabilmente realmente accaduta, almeno nei tratti essenziali,
in una famiglia padronale del paese e dell’eterno antagonismo fra l’avidità, l’egoismo e
l’arroganza dei potenti contro la miseria, la disperazione e l’indigenza dei deboli, la
ricchezza smodata contro la povertà più assoluta.
La compagnia
L’Associazione Culturale TEATRODICOLLE nasce a Collestrada di Perugia nel 1975, con
il nome originario di “Gruppo d’iniziativa teatrale Collestrada”, dalla spontanea volontà di
un gruppo di giovani, che, da allora, svolge attività di laboratorio e sperimentazione
teatrale che si avvicinano a vari generi teatrali, dalle drammatizzazioni alle rievocazioni
storiche, collaborando con istituzioni e associazioni di volontariato del comprensorio, come
anche partecipando a numerose rassegne e festival nel centro Italia, raccogliendo premi e
riconoscimenti. Le tematiche affrontate dal gruppo nei propri lavori sono prevalentemente
rivolte all’individuazione e all’analisi, in chiave satirico-grottesca, dei problemi sociali più
diffusi, dalle problematiche femminili alla rilevazione dei conflitti culturali e generazionali
all’interno dei nuclei familiari, passando per la risposta dei contesti sottoposti alle
dinamiche del cambiamento e della modernità. Grande interesse è rivolto anche al
recupero e alla conservazione della lingua e del patrimonio tradizionale umbro.
L’associazione, infatti, dedica grande attenzione a tutto ciò che attiene alla cultura
popolare, impegnandosi in un lavoro di ricerca e raccolta di leggende, fiabe e novelle
tramandate oralmente, ricavandone sceneggiature e soggetti originali per spettacoli
teatrali.
Compagnia Teatrale Magionese
RUMORI FUORI SCENA
di Michael Frayn
regia Roberto Carloncelli
26 ottobre ore 21.15
Lo spettacolo
“Rumori fuori scena” è considerato il capolavoro comico per eccellenza, una brillante
commedia degli equivoci, che gioca fra il teatro visto dallo spettatore in scena e tutto ciò
che, in realtà, accade fra i protagonisti dietro le quinte. Tre atti esilaranti che portano alla
luce le disavventure, gli amori, le amicizie e le gelosie di una tournée teatrale, oltre alle
inevitabili e disastrose conseguenze che le stesse hanno sulla rappresentazione! Difficile
non lasciarsi coinvolgere dalle vicissitudini di una scalcinata compagnia di attori alle prese
col tentativo di mettere in scena il proprio spettacolo, guidata da un regista sull’orlo di una
crisi di nervi.
La compagnia
La Compagnia Teatrale Magionese si costituisce nel 1977 per iniziativa dell’associazione
turistica locale e numerosi amanti del teatro, con lo scopo principale di rappresentare un
momento di aggregazione culturale tendente a ridestare nei giovani sopite tradizioni
teatrali. La compagnia, riallacciandosi alla già qualificata opera svolta dal professor
Giovanni Moretti nel campo degli studi linguistici locali, si è dedicata a lavori di genere
popolare e dialettale, contribuendo alla conservazione e alla valorizzazione di una cultura
in via di estinzione. Ciò nonostante, da 15 anni sperimenta generi e ambiti teatrali
differenti: approfondimenti linguistici, reading di poesie e laboratori teatrali. Inoltre nel
periodo estivo allestisce la pièce teatrale itinerante “Congiura al Castello” presso il
Castello dei Cavalieri di Malta di Magione, la rievocazione storica della congiura degli
Orsini nei confronti di Cesare Borgia. Da oltre tredici anni si occupa della gestione del
teatro Giuseppe Mengoni di Magione. Ha ristrutturato, in collaborazione con
l’amministrazione comunale di Magione, la propria sede, oggi denominata Officina
Teatrale La Piazzetta, piccolo teatro da 50 posti, adatto a attività di spettacolo teatrale,
laboratori, concerti musicali, letture, conferenze, mostre, allestimenti, presentazioni
commerciali, meeting aziendali e altro.
Gruppo Teatrale Carlo Nardelli
AL TRAMONTO LE ALLODOLE. Lode a Santo Francesco.
di d.Mirko Orsini e Carlo Nardelli
regia di d.Mirko Orsini
27 ottobre ore 21.15
Lo spettacolo
“Al tramonto, le allodole” nasce da un’idea di Carlo Nardelli e Don Mirko Orsini. Il testo,
intenso e forte dal punto di vista meditativo, non è il classico racconto della vita del Santo,
ma la ricostruzione della sua conversione attraverso gli abiti che ne hanno caratterizzato
le tappe.
La compagnia
Il Gruppo Teatrale Carlo Nardelli prende vita nel 1996. In seno alla Pastorale Giovanile
della Diocesi di Gubbio si sviluppa l’idea della necessità di trasferire la passione per l’arte,
in modo particolare quella teatrale, e trovare risposta al desiderio d’ aggregazione. Al
progetto hanno partecipato molti ragazzi fin dal primo momento, fino al coinvolgimento di
150 persone. A ognuno di questi è stato sempre chiesto di mettersi in gioco, scoprendo
doni e talenti naturali e confrontandosi con propri limiti e difficoltà. Il teatro come scuola di
vita. Proprio a questo proposito, il valore della solidarietà è sempre stato centrale nel
progetto, tanto è vero che il ricavato degli spettacoli è sempre andato per opere di
beneficenza. Molti i lavori realizzati negli anni, di cui molti tratti dalla tradizione italiana
della commedia musicale (“Rugantino”, “Se il tempo fosse un gambero”, “Aggiungi un
posto a tavola”), altri dal mondo religioso (“Forza venite gente”, “Sicuramente amici”, “Il
sogno di Giuseppe”), altri ancora dal mondo delle favole (“Pinocchio”, “La Bella e la
Bestia”, “La storia di Simba”). Il gruppo si è cimentato anche in produzioni originali e
proprie come ”Ubaldo l’eterno miracolo”, commedia musicale sulla vita del Patrono di
Gubbio, e “Al tramonto le allodole”, lode al Santo conosciuto e amato in tutto il mondo:
Francesco.
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