Il Festival Seed approda ad Assisi con SpazioSacro
Il Festival Seed – Inaugura domani “SpazioSacro, chiese, moschee e sinagoghe”: una maratona di 30 incontri in presenza, curati dalla Fondazione umbra per l’Architettura, che avranno luogo nel centro congressi del Sacro Convento di Assisi.
Dopo i cinque giorni di Perugia il Festival internazionale Seed, in programma dal 24 al 30 aprile in Umbria, si trasferisce ad Assisi per il fine settimana. La manifestazione, con decine di grandi nomi del design e dell’architettura a livello internazionale si prefigge di incidere sulla cultura della progettazione con il linguaggio della sostenibilità, ed è tra i progetti vincitori della seconda edizione del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Assisi, 29 e 30 aprile 2023. La città-laboratorio di riflessioni e incontri tra religioni e culture, per due giorni sarà al centro del racconto attraverso la leva dell’architettura. Progettisti, poeti, scultori e pianificatori, insieme per dialogare sui luoghi della spiritualità nelle sue diverse confessioni, di come abitarli e di come adeguarli alle liturgie.
Tanti i temi, attraverso voci e immagini: come la luce è protagonista dello spazio sacro, in che modo si pianificano interventi di moschee e sinagoghe, come si progettano le chiese di periferia e come vengono espresse le simbologie attraverso colori e materiali.
Sarà la video intervista a Paolo Portoghesi – a trent’anni dalla sua mostra “Architettura e spazio sacro nella modernità” realizzata per la Biennale di Architettura di Venezia – a dare il via alla rassegna internazionale SpazioSacro.
Durante l’incontro “Il Mediterraneo come luogo sacro”, con l’architetto Alfonso Femia si parlerà di opere di architettura sacra costruita nel corso degli ultimi 25 anni nel bacino del Mediterraneo, lette non solo secondo la chiave della progettazione ma anche della valenza sociale e spirituale. I temi saranno declinati secondo tre direttrici: le nuove architetture, il recupero di quelle esistenti ed il riuso nel sacro.
Da nord a sud un itinerario tra gli spazi di spiritualità e i giardini come luoghi dell’anima. Dal focus sulla cattedrale Ecclesia Mater, paradigma della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, al modo di pianificare le moschee con il talk dell’architetto Waleed Arafa, fino alla storia della chiesa di San Francesco a Siusi (Bz) insieme al progettista Walterl Karl Dietl. E ancora il borgo di Santa Maria della Speranza in località Olmo a Perugia, il nuovo complesso parrocchiale a Dresano (Mi), la chiesa di San Bernardino a L’Aquila, il centro parrocchiale SS. Pietro e Paolo ai Tre Ronchetti a Milano e la Chiesa di San Paolo a Frosinone con un cenno alle chiese della periferia romana, alle moschee tedesche e le forme della liturgia nella sinagoga.
“Le diverse forme del Sacro” attraverso le parole di Mario Botta indagherà anche le possibilità di confronto con la natura sono vastissime, analizzando il rapporto con la luce, il cambio delle stagioni e le possibilità della progettazione per costruire un futuro migliore.
Tra le tante importanti voci che hanno dato forma ai “luoghi della spiritualità” in senso policonfessionale si citano anche quelle di Gianluca Peluffo, Franco Purini, Guendalina Salimei, tutti ospiti ad Assisi per Seed.
In contemporanea sarà inaugurata una mostra di 28 opere di architettura sacra, chiese moschee e sinagoghe, realizzate nel corso degli ultimi 25 anni nel bacino del Mediterraneo, allestita a Palazzo del Monte Frumentario nei locali del Sacro Convento, con la curatela di Mario Pisani.
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