
Ad Assisi evento tra musica e letture per ricordare l’autore
Pirandello e il Teatro – In occasione del centenario dalla fondazione del Teatro d’Arte di Roma, domenica 25 maggio alle ore 18 la Sala Santa Caterina del Nun Relais di Assisi ospiterà “Pirandello tra Amore, Follia e Immaginazione”, un incontro culturale promosso dal Rotary Club Assisi. L’iniziativa si articola tra momenti musicali e letture sceniche, in un percorso che attraversa la figura e l’opera di Luigi Pirandello, protagonista indiscusso della scena letteraria e teatrale italiana del Novecento.
L’evento rende omaggio all’atto fondativo del Teatro d’Arte di Roma, avvenuto nel 1925 per volontà dello stesso Pirandello, con l’obiettivo di rivoluzionare il teatro italiano attraverso una nuova visione scenica e narrativa. La serata vuole celebrare questa ricorrenza centenaria mettendo al centro la riflessione sull’identità, sull’incomunicabilità e sulle maschere sociali che l’autore siciliano ha saputo rappresentare in maniera pionieristica.
Luigi Pirandello, Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, ha trasformato radicalmente la scrittura teatrale, introducendo elementi di rottura rispetto al canone realistico dell’epoca. Con la creazione del Teatro d’Arte, intendeva offrire uno spazio libero da vincoli commerciali, dedicato a un repertorio colto, sperimentale e profondamente legato alla ricerca artistica.
L’evento di Assisi si propone dunque come un momento di riflessione non solo sull’uomo di lettere, ma anche sul visionario che ha saputo anticipare linguaggi e strutture drammaturgiche successivamente adottate nel cinema e nelle avanguardie teatrali. Il titolo dell’incontro evidenzia tre dimensioni fondamentali dell’universo pirandelliano: l’amore, la follia e l’immaginazione, elementi che si intrecciano nella sua poetica in modo inestricabile.
L’amore, nelle opere e nella vita di Pirandello, appare spesso come tensione irrisolta, idealizzazione sofferta. Emblematico il legame con l’attrice Marta Abba, interprete privilegiata dei suoi testi e presenza centrale nella sua esistenza, sebbene vissuta in gran parte attraverso la distanza e la scrittura. Un sentimento acceso e mai pienamente ricambiato che ha alimentato il suo immaginario e influenzato profondamente la sua produzione artistica.
La follia è un altro dei cardini attorno ai quali ruota l’universo creativo dello scrittore. Non semplice devianza, ma filtro interpretativo dell’esistenza, metafora dell’alienazione moderna e veicolo per smascherare la finzione dell’ordine apparente. I personaggi pirandelliani si muovono spesso sul confine tra lucidità e delirio, tra realtà condivisa e verità personale.
Infine, l’immaginazione, che per Pirandello non rappresenta evasione, ma mezzo per svelare l’inconsistenza del reale. La finzione teatrale diventa così più autentica della vita quotidiana, rovesciando i ruoli e abbattendo la “quarta parete”, concetto che troverà espressione compiuta proprio nei lavori messi in scena dal Teatro d’Arte. Il metateatro – ovvero il teatro che riflette su se stesso – trova in lui uno dei precursori più influenti.
Durante la serata verranno proposte letture tratte dalle sue opere più emblematiche, affiancate da intermezzi musicali scelti per accompagnare le atmosfere evocate dai testi. Il programma è pensato per restituire un’immagine complessa ma coerente del mondo pirandelliano, dove ogni parola è carica di riflessione esistenziale e ogni dialogo diventa specchio di una crisi profonda dell’identità.
Il Rotary Club Assisi, promotore dell’iniziativa, ha voluto sottolineare il legame fra la cultura teatrale italiana e l’impegno nella valorizzazione del patrimonio immateriale. L’ingresso sarà gratuito, nella volontà di offrire un’occasione di approfondimento aperta al pubblico e accessibile, in linea con lo spirito originario del Teatro d’Arte, concepito come veicolo di crescita collettiva.
Nel centenario della sua fondazione, il Teatro d’Arte viene dunque celebrato come simbolo di un passaggio epocale nella storia della scena italiana, segnando la transizione verso una drammaturgia moderna, complessa, intrisa di filosofia e inquietudine. Un teatro che guarda oltre la superficie, che interroga lo spettatore e lo coinvolge in un gioco vertiginoso di specchi e prospettive.
L’appuntamento ad Assisi rappresenta un’occasione per rinnovare il dialogo con un autore che continua a parlare al presente, mantenendo intatta la sua capacità di interrogare l’animo umano e il suo posto nel mondo. A cento anni da quel gesto fondativo, l’eco dell’opera di Pirandello risuona ancora con forza, tra le mura antiche della città umbra.
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