Roberto Vecchioni a Radio Subasio, intervista e amarcord farà notizia ASSISI VIOLE – Sarà l’occasione per parlare di “Canzoni per i figli” e de “La vita che si ama. Storie di felicità”, ma il suo mondo interiore è così variegato che anche l’amarcord farà notizia. Roberto Vecchioni, mercoledì 30 novembre alle 12,30, sarà ospite a Radio Subasio per un’intervista a tutto tondo, semplice e sincera, come è accaduto ogni volta che ha preso posto davanti ai microfoni dell’emittente. E sono state tante, perché lui è ormai un caro amico.
Si parlerà, ovviamente, della sua strenna di Natale, un nuovo album, prodotto da Danilo Mancuso per D.M.E., proposto in abbinamento all’ultima fatica letteraria, edita da Einaudi.
Il fatto che il cantautore/professore sia tornato in studio di registrazione tre anni dopo il disco d’oro “Io non appartengo più”, per incidere le nove canzoni dedicate ai figli e il brano inedito “Che c’eri sempre”, poesia musicata scritta per la mamma, è sicuramente un argomento ottimo. D’altra parte la musica e la letteratura, sono sfere di interesse e di identità per Vecchioni che propone un lavoro in cui si racconta, da padre, ai figli: Francesca, Carolina, Arrigo ed Edoardo.
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In “Canzoni per i figli” i brani sono risuonati, ricantati e riconcepiti sino a discostarsi, in alcuni casi, dall’originale come ad esempio in ‘Quest’uomo’. Tra le sorprese, ‘Canzone da lontano’, ninna nanna scritta per Francesca, tratta dall’album ‘Montecristo’ ormai introvabile, la versione recitata di ‘Figlio figlio figlio’ e l’arrangiamento nuovo di ‘Un lungo addio’, dedicata a Carolina. A tenere insieme il tutto, un filo narrativo che parte dal racconto del ‘mestiere’ di padre, di quell’uomo che ha insegnato “la grandezza della malinconia”, sentendosi ridicolo nell’aspettare dietro la porta che i figli tornassero a casa (‘Quest’uomo’) e si conclude con un ribaltamento dei ruoli perché quello stesso uomo diventa figlio e si rivolge alla madre.
E’ sicuramente un’opera nuova, che si abbina alla lettura di un libro pieno di memoria e di felicità perché, come scrive Vecchioni, “non si è felici nell’imperturbabilità, ma nell’attraversamento del vento e della tempesta”.
A curare l’accompagnamento musicale, acustico, la “band storica”, costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Marco Mangelli (basso), Roberto Gualdi (batteria)
Gia all’inizio del 2017, Vecchioni sarà in tour nei più prestigiosi teatri italiani…. ed anche questo sarà oggetto di conversazione, tra date confermate ed anticipazioni.
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