Paolo Mirti presenta il suo libro “Il campione e la bambina”, 10 settembre
Si terrà sabato 10 settembre l’appuntamento di chiusura del format “Libri in cammino” nell’ambito di Suoni Controvento, festival estivo di arti performative promosso da Aucma con il sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Perugia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e di Sviluppumbria.
Protagonista della passeggiata letteraria, da percorrere a piedi o in bicicletta grazie alla collaborazione con Fiab Perugia pedala, sarà Paolo Mirti con la presentazione del suo libro “Il campione e la bambina”. Durante la passeggiata, all’arrivo di ogni tappa, saranno eseguite letture di alcuni brani del volume a cura di Chiara Mirti e Stefano Venarucci.
Itinerario – Prima tappa convento di San Damiano con l’arrivo della pedalata organizzata da Fiab Perugia pedala seguendo il tragitto di Bartali. Seconda tappa alle 16.30 all’hotel Belvedere di via Borgo Aretino. Terza tappa alle 17 alla sala della Conciliazione in piazza del Comune dove si terrà la presentazione del libro “Il campione e la bambina” (Raffaello editore).
Come partecipare: Per chi vuole assistere solo alla presentazione del libro, basterà presentarsi alla sala della Conciliazione alle 17. Per chi vuole partecipare alla passeggiata in bici: 340 4685071 – presidente@fiabperugiapedala.org (iscrizione euro 5, euro 2,50 per i soci Fiab)
Il libro – Il campione narrato nel libro è Gino Bartali che all’epoca dei fatti aveva già vinto il Giro d’Italia ed il Tour de France. È a lui che il cardinale di Firenze chiede di diventare il postino degli ebrei, nascondendo nel sellino della sua bicicletta documenti falsi da stampare in una tipografia segreta di Assisi.
La bambina invece si chiama Lea, è una tredicenne ebrea approdata ad Assisi insieme alla sua famiglia per cercare di nascondersi tra i tanti sfollati che si trovano in città. Per sfuggire ai campi di concentramento il comitato clandestino le assegna documenti falsi ed una nuova identità mentre le leggi razziali diventano ogni giorno più severe e minacciose.
Tutti e due tra il 1943 ed il 1944 saranno capaci di resistere rimanendo in sella anche quando la salita si fa dura e l’abisso sempre più vicino, tagliando il traguardo della salvezza e di una riconquistata libertà. Una storia vera di coraggio ed umanità per non dimenticare.
Paolo Mirti aveva già dedicato a questa vicenda un’opera teatrale: Nuvole.
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