Ad Assisi l’ospedale non chiude, anzi viene rilanciato

Sarà potenziata tutta l'attività ambulatoriale con il raddoppio della chirurgia oculistica

Ad Assisi l’ospedale non chiude, anzi viene rilanciato. «L’ospedale di Assisi non chiude, anzi viene rilanciato». A dirlo è stato l’assessore alla sanità della regione Umbria, Luca Barberini. L’amministratore, questa mattina, ha tenuto una conferenza stampa presso il nosocomio assisiate insieme al sindaco di Assisi, Stefania Proietti, al direttore della Asl 1, Andrea Casciari e il direttore del presidio ospedaliero, Maria Gigliola Rosignoli.

«Raddoppieremo la chirurgia pediatrica – ha detto Casciari -, sarà potenziata tutta l’attività ambulatoriale con il raddoppio della chirurgia oculistica e avvieremo anche quella della mano. Questo ospedale è stato completamente ristrutturato con due milioni e mezzo di euro, e mancano – ha aggiunto il direttore della Asl 1 – due pezzi che termineremo tra settembre e ottobre. Si tratta di una sala operatoria, con dieci poltrone, e l’area destinata al pronto soccorso».

Si punterà, quindi, anche su un pronto soccorso più efficiente con più posti disponibili. «Si è parlato a lungo del punto nascita – ha detto il direttore, Maria Gigliola Rosignoli – e si parla di tenere aperti gli ospedali e poi sono gli stessi cittadini a non utilizzarli. E allora abbiamo trasformato il punto nascita in un “punto donna” e siamo, così passati a 9000 mila utenti. Servendo, quindi, una popolazione che va dai 14 in su. Così riusciamo a produrre anche fatturato e rafforzano quelli che sono i nostri servizi assegnando un ruolo di eccellenza. E – ha detto – va tenuto conto del fatto che la legge non ci consente di fare le grandi chirurgie in quanto ci sono degli standard da rispettare».

Il sindaco Stefania Proietti ha ricordato, con un certo rammarico, che un assessore regionale alla sanità non veniva più all’ospedale di Assisi da almeno vent’anni. «Ho voluto che questo accadesse – ha detto – nei nostri primi 50 giorni di mandato. In campagna elettorale ho speso delle parole per il rilancio della struttura ospedaliera. Abbiamo parlato di chirurgia, di pronto soccorso e mi sono impegnata in prima persona».

«L’ospedale di Assisi – ha detto l’assessore Barberini – va riorganizzato, così come tutti i presidi ospedalieri in un ottica diversa. Il meccanismo di riorganizzazione sarà un meccanismo che premierà le strutture. Assisi dovrà essere inserita all’interno di una rete ospedaliera, l’unica maniera per essere efficienti».

1 Commento

  1. Vediamo i fatti……manca ancora un passaggio pedonale per l’accesso.si passsa attraverso le sbarre con disagio ai dissbili ecc ecc…per fare alcuni esami occorrono circa tre mesi di attesa.Ma perché non si fa come le altre regioni usando lo straordinario per accorciare i tempi di attesa?……

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