Assisi, inaugurato nuovo impianto di depurazione
Al servizio del Canile comprensoriale di Ponterosso e dell’isola ecologica Ecocave
A Ponterosso (Assisi) è nato un esempio di eccellenza nell’applicazione di tecnologie ambientali innovative per il trattamento delle acque reflue di risulta in realtà come quelle dei Canili e delle Isole Ecologiche
A Ponterosso (Assisi) presso il Canile e l’Isola Ecologica di Ecocave, alla presenza dell’assessore regionale Fernanda Cecchini, del sindaco ff. Antonio Lunghi, del sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia, dell’assessore comunale di Bastia Catia Degli Esposti, del sindaco di Valfabbrica Roberta Di Simone, dell’Assessore ai lavori pubblici di Assisi Moreno Fortini, dei consiglieri Freddii, Brunozzi, Martellini, di autorità, tecnici della Gost e di Ecocave, cittadini, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo impianto di depurazione a fanghi attivi, biologico ad ossidazione totale (completo di sistema di grigliatura sottile 0,35 mm, filtrazione a membrana MBR, disinfezione con ozono, estrazione fango già insacchettato) per il trattamento delle acque reflue provenienti dal canile comprensoriale e dall’attività di lavaggio delle macchine utilizzate per le operazioni dello spazzamento delle strade, ad opera della ditta Ecocave.
“L’evento- ha sottolineato il sindaco di Assisi Lunghi- rappresenta un concreto esempio di come l’incontro fra l’impegno nella ricerca e un’attenta gestione del territorio siano oggi in grado di trasformare uno dei più diffusi problemi ambientali, quello del trattamento dei reflui urbani ed industriali, in una risorsa per l’intera collettività, consentendo altresì un notevole risparmio nei costi di smaltimento”.
“L’Umbria può diventare un punto di riferimento nell’applicazione di sistemi innovativi, anche su piccole portate, progettati e realizzati per garantire un ciclo delle acque virtuoso” ha dichiarato Piero Passeri, Direttore Tecnico di G.O.S.T. S.r.l., azienda umbra da sempre impegnata nello sviluppo di tecnologie ambientali d’avanguardia e artefice del nuovo impianto.
“Purtroppo non tutti sono ancora coscienti che solo con soluzioni tecnologiche economicamente sostenibili, efficienti nelle prestazioni, personalizzate rispetto alle reali esigenze del territorio sarà possibile affrontare una delle più grandi sfide del futuro, quella del migliore uso e salvaguardia di un bene preziosissimo: l’acqua”.
Gli amministratori dei comuni interessati di Assisi, Valfabbrica, Bettona, Cannara, Bastia hanno espresso soddisfazione per la qualità dell’impianto e per la sinergia messa in atto su un tema delicato, quale quello della depurazione, ormai a cuore ad ogni amministratore.
“La salute è importante – ha sostenuto l’assessore regionale Fernanda Cecchini- e lo smaltimento dei reflui è ormai la nuova sfida cui dobbiamo rivolgere il massimo impegno, soprattutto sul tema della qualità. Questo impianto, che vede insieme comuni ed associazioni, ci fa sentire una piccola, grande famiglia, in grado di portare a casa importanti risultati”.
Una significativa inaugurazione, presso l’impianto di depurazione, in cui sono state illustrate le caratteristiche della tecnologia ed i vantaggi che la collettività – cittadini, operatori economici, pubbliche amministrazioni, portatori di interesse sul territorio – può trarre da un approccio lungimirante e responsabile alle nuove sfide ambientali.
L’impianto in oggetto rappresenta un sistema integrato, tecnologicamente avanzato, di depurazione dove sono state attentamente individuate e risolte le criticità fondamentali di tipo:
• la provenienza del refluo
o i reflui provenienti dai canili sono costituiti dagli escrementi e dalle urine degli animali diluiti nelle acque impiegate per le pulizie dei box. A questi si aggiungono residui di alimenti, peli, sostanze impiegate per la disinfezione e detergenti. Il contenuto alto di residui di mangimi nelle acque di lavaggio con concentrazione di grassi di 50.000-60.000 mg/l e COD e BOD5 con valori rispettivamente di 100.000 e di 80.000 mg/l se non sono opportunamente trattati tendono a compattarsi e otturare le tubazioni
o i reflui provenienti dal lavaggio macchine/cassonetti includono materiali solidi, oli, grassi, prodotti chimici per il lavaggio e la disinfezione
• il trattamento per la rimozione dei materiali solidi
• la gestione: viene eliminato per sempre l’impiego di auto spurghi o altri sistemi di pulizia per l’asporto dei prodotti liquidi
• l’emissione di cattivi odori
• l’acqua di prima pioggia proveniente dal dilavamento dei piazzali (area lavaggio cassonetti, area scoperta cucce) durante le precipitazioni atmosferiche.
Nel corso della mattinata alcune scolaresche hanno effettuato visite guidate dell’impianto e, per i più piccoli, sono stati approntati brevi esposti didattici sul ciclo di depurazione.
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