Assisi e le votazioni nazionali, il centrodestra e 5 stelle in pole position
da Lorenzo Capezzali
ASSISI – Passato e presente, cambia il voto elettorale di Assisi tra quello della passata consultazione comunale e quello di queste ore di Roma. Allora fu il centrosinistra a vincere oggi è il centrodestra e 5 stelle Metup a capovolgere l’indirizzo dei seggi territoriali. Un caso di trend nazionale in divenire anche ad Assisi o un ipotetico raffreddamento del sentimento verso l’amministrazione locale?
E’ l’interrogativo che molti si pongono in questo momento ad Assisi dopo il capovolgimento di fronte del quadro elettorale. Analisi e riflessioni che potrebbero essere al vaglio della maggioranza e minoranza e di quanti seguono le vicende politiche assisane come analisti.
Motivi? Inaspettati, sicuramente alla vigilia che però stuzzicano fantasia ed interesse nell’opinione pubblica, nei militanti del centrosinistra e del centrodestra e nella municipalità alle prese con precisi compiti istituzionali di programma e di vigilanza tra giunta ed opposizione. Difficile trovare una spiegazione in sede di commento anche se potrebbe aver giocato in modo determinante il vento nazionale del cambiamento oppure qualche timido segnale di criticità verso l’Ente.
Un banco di prova involontario ma sufficiente a tenere caldo il clima del dibattito politico e il riflesso amministrativo tra il pubblico e il privato. Federico Masciolini, consigliere Pd in Comune, commenta dicendo che il partito è stato vicino alla gente nel rispetto dei compiti istituzionali mentre a livello comunale, le percentuali PD sono restate pressoché invariate rispetto alle precedenti politiche del 2013 e di qualche punto sopra la media nazionale. “Il Pd continuerà compatto a governare questa città. Il risultato sconta un giudizio sul governo nazionale – chiude il consigliere Masciolini – e non può soddisfarci”.
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