Ballottaggio Assisi, Fortini, con Bartolini per l’efficienza amministrativa
da Moreno Fortini
“Naufragato il progetto civico che, come largamente previsto, con otto candidati-sindaco ha comportato lo sfaldamento del blocco maggioritario del centrodestra impedendone una vittoria addirittura al primo turno, non resta che prendere atto di una ovvia constatazione: la sinistra ad Assisi, pur con i trasformismi e i mezzi ormai ben noti, non ha alcuna possibilità di vincere la battaglia politica per amministrare il nostro comune. Un comune che ha conosciuto, soprattutto nei periodi piú critici il linguaggio della ragione senza il condimento della demagogia e della retorica. Un comune che è abituato ai programmi esposti a suon di fatti, di cifre e di realizzazioni, e non di propagande. Un comune che, soprattutto in tempi di congiuntura come quello attuale, non può più tornare indietro compromettendo anche quanto fatto.
Un invito, dunque, affinché il malessere politico degli ultimi tempi non sia motivo di eccessiva recriminazione, ma sia invece di stimolo e di pungolo a compiere, tutti insieme, un recupero dell’esperienza e della incisività che ci hanno contraddistinto in passato con ampio consenso, che hanno fatto di Assisi un modello amministrativo di governo di centrodestra credibile in tutta l’Umbria e in tutto il Paese. Un invito, dunque, ad evitare rischi tutt’altro che immaginari e infatuazioni frutto di combinazioni politiche ambigue e quindi pericolose. Il ballottaggio sarà una storia diversa da raccontare: il centrodestra sarà chiamato a nuovi impegni amministrativi e, lasciando la porta APERTA, lo farà con il concorso anche di quanti, conclusa l’esperienza “civica”, non si rassegnano all’idea che Assisi debba essere governata da personaggi imparruccati.”
Non nego che la propaganda della sinistra sia bella, fatta di sogni, un futuro verde, da reclame di biscotti, ma la realtà è un’altra…un comune va amministrato e non sognato, va visto come un’azienda dove tutto deve scorrere senza intoppi. Bello immaginare auto elettriche, ma i contratti per gestirle sono ancora troppo costosi, si parla di circa 400 euro mensili, oltre l’acquisto non poco oneroso del veicolo, a fronte di un’autonomia scarsa. Bello vedere piste ciclabili ovunque, senza fare distinzioni fra strade comunali, provinciali e regionali, ma quanti espropri bisogna fare per rendere le carreggiate adatte alla circolazione dei mezzi pesanti in sicurezza? non bisogna dimenticare che il comune è zona di produzione ed ospita grandi aziende, ergo, transito di mezzi dedicati. Bello parlare di sociale, ma già si fa tanto per gli anziani ed i bambini e per chi ha bisogno di assistenza ed è un pochino fuorviante la propaganda, che ad un occhio ben attento e memoria sveglia, poco ha da dimostrare. Quante ce ne sarebbero da dire e starà agli elettori la responsabilità della loro scelta. Solo chi ha un minimo di esperienza nel campo amministrativo, tecnico, sociale e quanto di più inerente la gestione di un comune, riesce a vedere la fattibilità di determinati programmi, che nel momento storico attuale poco hanno di veritiero ed immediatamente necessario. In bocca al lupo ai due contendenti, speriamo solo che vinca il buon senso e che non si paghi per le illusioni di troppi. Invito tutti a tempestare di domande i candidati sindaci o chi per loro fa propaganda, in materia di fattibilità di opere, numeri di circolari e decreti, somme realmente disponibili e non virtuali, esorto tutti a non essere spugne passive della pubblicità. Non vi dico per chi voterò, un’idea me la sono fatta ed è ben chiara, ma me la sono fatta dopo aver avuto risposte e “non risposte”…bensì domande! Non fidatevi di chi vi risponde con una domanda o denigrando i concorrenti.
Giancarlo L.
Chi denigra i concorrenti é un cdx povero di idee e contenuti per la classe sociale disagiata! Fortini dopo essere stato con Ricci e remato contro FI si appoggia a chi di FI si fa solo scudo ma in realtà di competenze o di politiche pro popolo se ne strafrega per continuare a appoggiare lobby molto nascoste del potere economico.