Colussi annuncia i licenziamenti, il Movimento 5 Stelle non si arrende

Da aprile il Movimento 5 Stelle ha provato ad affrontare il problema degli esuberi in Regione, alla Camera e in Europa. Il PD ci accusava di “alzare inutili polveroni”

Colussi annuncia i licenziamenti, il Movimento 5 Stelle non si arrende

Colussi annuncia i licenziamenti, il Movimento 5 Stelle non si arrende

ASSISI – Restiamo contrariati ma non sorpresi dalla notizia della procedura di licenziamento collettivo per 125 dipendenti della Colussi a Petrignano di Assisi. Nei mesi scorsi abbiamo portato il caso alla Camera dei deputati con l’On. Tiziana Ciprini e in Regione con un’interpellanza dei consiglieri Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. L’eurodeputata Laura Agea ha interrogato il Parlamento europeo mettendolo a conoscenza del rischio licenziamenti e della recente politica aziendale della Colussi.

Nel Comune di Assisi invece, il Movimento 5 Stelle ha raccolto critiche e accuse da parte di Simone Pettirossi PD e Federico Masciolini PD che hanno definito la nostra battaglia per i dipendenti “alzare inutili polveroni” e ancora “Il Partito Democratico – scriveva Masciolini – continua a seguire con attenzione la situazione di Colussi e, come di consueto, lo fa con serietà e senza spettacolarizzazioni, ma con atti concreti”.

Ci chiediamo quindi quali interrogazioni parlamentari abbiano prodotto, quali siano questi famosi atti concreti visto che fanno parte del partito di governo sia in Regione che in Parlamento. L’unica iniziativa è il question time di Giacomo Leonelli a luglio in Regione.

Ancora più imbarazzante è la dichiarazione della presidente Catiuscia Marini a maggio 2016 “ho apprezzato particolarmente l’impegno della Colussi per nuovi investimenti che contribuiranno al consolidamento e ad un auspicabile ulteriore sviluppo dell’occupazione”. Erano infatti investimenti per l’abbattimento dei costi di produzione mentre i dipendenti avevano il contratto di solidarietà. Stendiamo un velo pietoso su alcune sigle sindacali che hanno consigliato ai dipendenti di non provocare l’azienda così da evitare ritorsioni e rovinare la trattativa interna. Sembrerebbe una totale disfatta su tutti i fronti, ma c’è di più, molto di più.

Proprio il giorno prima dell’annuncio dei licenziamenti, sia il sindaco Proietti che il PD hanno inviato un comunicato di solidarietà ai dipendenti e il Sindaco ha puntato l’attenzione su un recente piano di investimenti a km 0 dell’azienda. Un caso? Ovviamente no, la Colussi pare infatti che abbia presentato un progetto per accedere a finanziamenti regionali tramite P.S.R. e sembra che li voglia ottenere a tutti i costi.

Abbiamo buone ragioni per ipotizzare un gioco forza tra la Colussi e la Regione, così che tutti ne escano vincitori. Se la Regione approvasse il progetto, la Colussi potrebbe ritirare una parte dei licenziamenti ottenendo in cambio i finanziamenti e il PD potrà far credere di aver salvato alcuni dipendenti. Per scongiurare ogni dubbio e confutare questa ipotesi, chiediamo pubblicamente al sindaco Stefania Proietti di convocare immediatamente un Consiglio comunale aperto invitando l’azienda Colussi e i rappresentanti sindacali così da fare chiarezza sul numero reale degli esuberi.

MEP Laura Agea, On. Tiziana Ciprini, Consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, Consigliere comunale Fabrizio Leggio

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