Elezioni Assisi, Proietti: “Servono servizi e non prediche”
da Ufficio stampa Proietti Sindaco
Solo i bambini osano dire che il re è nudo, gli altri non lo fanno o perché dal silenzio traggono vantaggio o perché sono pavidi. Personalmente mi arrogo questo diritto: il Candidato Sindaco Lunghi, che si erge a paladino della famiglia, non ne fa parola nel suo programma, intendo in quello originario, depositato al Comune in data… Pardon, una volta lo fa, quando nel punto 3 cita le famiglie e i loro bisogni, punto.
Il suo programma è un calderone, non ci sono previsioni temporali, non si parla di strumenti, non si citano percorsi per realizzare anche solo una delle evenienze proposte strumentalmente per arricchire un testo che suona a vuoto, compilato da qualcuno che viene colto impreparato ad una verifica scritta. La famiglia, questo luogo così caldo e così abusato, sembra non avere affatto importanza in un programma che si impenna solo al punto 10, quando è il Piano Regolatore a fare sfoggio di sé, PRG che il facente funzione ora candidato ha voluto. PRG che il facente funzione ora candidato ha realizzato per mettere lo zampino sul futuro urbanistico del Comune. PRG che i cittadini si vedono calare dall’alto, qualora ne siano informati, proprio come una rete che prende tutti i pesci senza distinzione di sorta.
Stessa triste considerazione è da farsi in merito alla questione delle antenne. Le antenne compaiono al punto 9 del programma, alla voce RISORSE FINANZIARIE, sono quindi considerate ESCLUSIVAMENTE un modo come un altro per fare cassa. Nessun accenno a quello che ora viene sbandierato come piano di delocalizzazione. In fin dei conti è stato lo stesso facente funzione ora candidato a fare il regalo delle antenne la mattina del 24 dicembre. La storia della loro installazione segna il passo di un totale disinteresse per ciò che i cittadini e le famiglie percepiscono come sopruso e come danno alla salute e all’ambiente. Una scelta così importante non può essere imposta alla popolazione e invece così è stato fatto, proprio dalla giunta presieduta da colui che ora si ritiene custode dei valori della famiglia.
In quale modo allora preservare e promuovere la famiglia come nucleo vivo della società? L’asilo nido comunale è considerata da Assisi Domani una priorità, una risposta pratica per risolvere tante problematiche. I padri e le madri che lavorano hanno estremo bisogno di un sostegno sicuro che il Comune deve garantire. Ma questo non è previsto nel programma di Antonio Lunghi, ed è con questa politica che DOBBIAMO segnare la differenza e aprirci ad una nuova attenzione alle persone. Dopo venti anni di governi del territorio distratti da altri interessi la famiglia ha bisogno davvero di un programma che la veda al centro di servizi specifici che vanno dal diritto alla salute, alla scuola, al restituire dignità agli anziani.
Noi di Assisi Domani abbiamo questo a cuore, perché lo abbiamo a cuore nel nostro quotidiano, non viviamo in uno spot elettorale.
Commenta per primo