
Opposizione unita contro mancanza di priorità e fondi
Assisi, 24 settembre 2025 – Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, Fratelli d’Italia ha espresso un secco voto contrario alle Linee Programmatiche presentate dal sindaco Stoppini, respingendo il documento con un giudizio netto e articolato. Il gruppo di opposizione ha definito il piano amministrativo come un insieme di “buone intenzioni prive di priorità, obiettivi chiari e, soprattutto, di coperture finanziarie concrete”. Una critica condivisa all’unanimità da tutte le forze di minoranza presenti, che hanno messo in evidenza come il documento rappresenti più un esercizio di facciata che un vero progetto politico per la città.
I consiglieri di Fratelli d’Italia, Daniele Martellini e Serena Morosi, hanno sottolineato che il loro “no” non è frutto di una mera contrapposizione politica, ma di una responsabilità verso la comunità, in cerca di un’agenda amministrativa solida e realistica. La loro più forte perplessità riguarda l’ammissione, contenuta a pagina 11 del programma, che il progetto di ristrutturazione della piscina comunale e dello stadio – una spesa prevista di 15 milioni di euro – risulta finanziariamente “non sostenibile”.
«Come è possibile chiedere la fiducia dei cittadini proponendo opere fondamentali per il territorio senza avere i fondi necessari per realizzarle?», si chiedono i consiglieri FDI, mettendo in luce come questo elemento segni una grave falla nel documento. Secondo loro, non si tratta più di programmazione ma di semplice propaganda che rischia di alimentare false aspettative nella popolazione.
La mancanza di coperture economiche è solo la punta di un problema più ampio: il documento si presenta vago e generico, con numerose formule di circostanza che evitano impegni concreti. Misure attese, come l’introduzione della mobilità gratuita per i residenti, vengono liquidate con frasi di tipo “verificheremo la possibilità di”, senza alcun impegno preciso da parte dell’amministrazione.
Martellini e Morosi definiscono le Linee Programmatiche un “castello di carte”, destinato a crollare sotto il peso di contraddizioni evidenti. Un esempio su tutti è la volontà espressa di “ripopolare il centro storico” mentre contemporaneamente si promuove un turismo pervasivo per tutto l’anno. Questo rischio di trasformare Assisi in un “parco a tema” a discapito dei residenti è una delle criticità più gravi secondo Fratelli d’Italia, che evidenziano come l’aumento dei costi, la proliferazione degli affitti brevi e i disagi quotidiani già segnalati dai cittadini possano portare all’espulsione della popolazione storica.
Anche il piano di sviluppo industriale viene messo in discussione per la sua presunta incompatibilità con una “ecologia integrale” di cui il programma si fa portavoce. La mancanza di criteri precisi e paletti certi alimenta il timore che il patrimonio naturale e ambientale della città possa essere compromesso senza reali tutele, come riporta il comunicato stampa di Serena Morosi – Daniele Martellini – Fratelli d’Italia.
Di fronte a queste osservazioni, la risposta del sindaco non ha convinto le forze di opposizione, che rimangono ferme nella richiesta di serietà e trasparenza. “Le Linee Programmatiche non sono un libro dei desideri”, affermano i consiglieri di FDI, “ma un atto politico vincolante per cinque anni che deve definire priorità chiare, obiettivi misurabili e risorse certe”.
Il voto unanime contro il documento è dunque un segnale chiaro e forte che l’opposizione vuole mandare a tutta la città: serve concretezza e un piano di governo realistico che risponda alle esigenze della comunità senza illusioni o promesse vaghe.
In conclusione, Fratelli d’Italia ribadisce il proprio impegno a monitorare con attenzione l’operato dell’amministrazione e a sollecitare un confronto costruttivo, che sappia mettere al centro i bisogni reali di Assisi e dei suoi cittadini. La politica, dicono i consiglieri, deve essere fatta di scelte ponderate e trasparenti, capaci di garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile, non di slogan vuoti e progetti irrealizzabili.
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