La corruzione è una bestemmia, ad Assisi presentato il libro di di Raffaele Cantone e Francesco Caringella
ASSISI – “Non basta essere perfetti cristiani o raffinati teologi: la corruzione è una bestemmia che offusca la mente e sporca il cuore. Vogliamo lanciare questo messaggio in un luogo che ospita persone fragili, per dire a tutti che il rispetto della legalità è rispetto della vita”. Lo ha detto Francesca Di Maolo presidente dell’istituto serafico di Assisi e direttore della scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” durante la presentazione del libro “La corruzione spuzza” di Raffaele Cantone e Francesco Caringella.
Sono intervenuti il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, il procuratore generale della Repubblica di Perugia Fausto Cardella e il presidente Ainc Roberto Dante Cogliandro. Presenti tra gli altri il sindaco di Assisi, Stefania Proietti e il suo collega di Bastia Umbra, Stefano Ansideri. L’evento è stato moderato da Alessandro Campi docente e direttore di “Rivista Politica”. Prevenzione, repressione, educazione, reato misto a peccato che porta alla stigmatizzazione sociale, agenti provocatori, infiltrati, frammentazione dei poteri decisionali, politica e magistratura, legislazione premiale sono stati solo alcuni dei punti trattati.
“Il motivo che ci ha spinti a scrivere un libro su un tema così dibattuto è stato il voler dimostrare che la corruzione non ha effetti nefasti per le sole pubbliche amministrazioni, per imprenditori o partecipanti ad un concorso – ha detto Raffaele Cantone – ma coinvolge tutti. La corruzione ha delle conseguenze indirette che portano alla fuga dei cervelli, ad un depauperamento economico generale, a problemi interni alla sanità”.
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