Masciolini, centro storico di Assisi un luogo più attrattivo e più vivibile
da Federico Masciolini (Capogruppo Partito Democratico Consiglio comunale di Assisi)
ASSISI – Leggo in questi giorni prese di posizione sulle politiche relative al Centro storico che meritano qualche riflessione ed un approfondimento. E’ ormai costume di certa politica affrontare temi molto sentiti dai cittadini lanciando allarmi infondati ed immotivati, così come cercando di delineare conseguenze catastrofiche non appena qualcuno accenni a toccare quello status quo sul quale molti si sono adagiati costruendo magari qualche sacca di consenso, ma sicuramente senza apportare alcun reale beneficio alla Città ed a chi la vive.
Si tratta ormai di una “malattia di sistema” alla quale personalmente non mi rassegnerò mai cercando invece di seguire la strada più faticosa, ma (credo) più utile dell’approfondimento e del confronto con i cittadini.
Cerchiamo allora di inquadrare la questione. Non è un segreto che questa Amministrazione abbia da sempre individuato come una priorità una diversa politica del centro storico proprio nell’ottica di una migliore vivibilità da parte di residenti e turisti. Voglio ripeterlo con forza: obiettivo delle diverse politiche che sono state e saranno messe in campo è rendere il Centro storico di Assisi un luogo più attrattivo e più vivibile per chi ha deciso e chi deciderà di costruire qui il proprio futuro ed, allo stesso tempo, rendere maggiormente fruibile questo luogo meraviglioso ai tanti turisti che ci omaggiano della loro presenza e portano ricchezza nel nostro territorio.
Va in questa direzione ad esempio il ritorno della sede distaccata dell’Università di Perugia a Palazzo Bernabei. Ho vissuto come studente quel doloroso passaggio dal Centro storico a S. Maria degli Angeli e riconosco il merito a chi si adoperò con soluzioni molto efficaci a garantire il normale svolgimento dei Corsi universitari permettendone la permanenza sul territorio comunale. Ho allo stesso tempo assistito alla profonda miopia con cui non si è provveduto, appena possibile, a riportare nella sede storica almeno parte delle attività.
Ed ora che ciò avviene è inconcepibile assistere a critiche strumentali da chi poi si riempe la bocca dei problemi del Centro storico. La notizia è che l’Università torna finalmente a casa e che l’Amministrazione si sta già attivando per garantire agli studenti che la popoleranno i migliori servizi e le migliori condizioni per poterne fruire.
Scuola, università, attività commerciali e culturali sono il cuore pulsante della vita di una Città. Con questa operazione trova definizione un ulteriore tassello della strategia che va in tale direzione. L’altro elemento fondamentale riguardo alla vivibilità di un Centro storico della rilevanza di Assisi è quello inerente la viabilità e la mobilità.
Le misure allo studio dell’Amministrazione saranno oggetto nelle prossime settimane di un confronto con tutte le categorie di cittadini interessati e risultano del tutto fuori luogo le narrazioni e le prospettive catastrofiche che irresponsabilmente qualcuno cerca di comunicare ai cittadini. E’ evidente che ci sono alcuni punti fermi riassumibili in 3 capisaldi che anche come Partito Democratico abbiamo posto all’attenzione con chiarezza.
Non è più accettabile, innanzitutto, una gestione del traffico e (aggiungo) dell’arredo urbano che non preveda almeno il rispetto delle poche regole esistenti e che non faccia qualche passo in avanti per assicurare l’ordine e la fruibilità coerenti con l’immagine di una Città come Assisi.
Accanto a tale assunto ed ai provvedimenti che si deciderà di adottare per darvi seguito, occorre contemporaneamente prevedere due categorie di interventi: misure specifiche a favore dei residenti nel centro storico in grado di garantire le migliori condizioni di vivibilità del luogo in cui hanno deciso di stare con le proprie famiglie e misure per tutti i cittadini che non possono che passare per un rafforzamento delle agevolazioni per l’utilizzo dei parcheggi e per un serio progetto di mobilità alternativa per il quale, già dal bilancio di previsione in fase di predisposizione, abbiamo chiesto un primo segnale a partire dall’anno in corso.
Le ultime festività natalizie con le splendide immagini di una Piazza vissuta da residenti e turisti insieme rappresentano l’emblema della Città che vorremmo: Piazze libere da macchine, parti di Città dove turisti e cittadini possano passeggiare e godersi con tranquillità le meraviglie del nostro patrimonio storico ed artistico così come i prodotti proposti dalle nostre imprese, proposte culturali e ricreative per adulti e bambini.
Il Natale ad Assisi, inoltre, indipendentemente dalle analisi statistiche che ho letto in questi giorni, ha rappresentato la prima seria inversione di tendenza rispetto ad un anno difficile. Sono convinto che con gli ulteriori investimenti che metteremo in campo nei prossimi mesi avremo la possibilità di consolidare questa tendenza. Ma di questo avremo modo di parlare.
Commenta per primo