Onirica Assisi 2054, viaggio immaginario, quarta puntata: I Distributori
di Enrico Sciamanna ASSISI – Ma Otrebla, ancora giovane con i suoi 109 anni, ma evidentemente qualche segno di stanchezza cominciava a manifestarsi, si era dimenticato di fare il pieno di pillole energetiche per il suo modulo elettrico. Ci dovemmo fermare quindi al primo distributore che era situato proprio in prossimità della rotonda che fa da svincolo tra Assisi – Porta Nuova e la frazione Viole.
Anche qui con mia grande meraviglia erano più i turisti in attesa che i modulisti per il rifornimento.
Tutte le pompe di benzina erano state ricoperte da rivestimenti di grandi designer ed artisti del tempo come quelle commissionate dalla Nissan all’artista James Dive.
“…In un mondo senza petrolio come si potrebbero riutilizzare i distributori di benzina?
Partendo da questo interrogativo, la casa automobilistica giapponese Nissan, in collaborazione con l’artista australiano James Dive, ha dato vita a una carrellata di proposte alternative, tutte interattive e funzionanti, su come riciclare una pompa di benzina. L’esposizione è intitolata “Un mondo senza petrolio” ed è stata realizzata in occasione del lancio in Australia dell’auto elettrica Leaf..”
http://www.focus.it/natura/la-nuova-vita-dei-distributori-di-benzina-13092012 – 9 maggio 2014 | Rebecca Mantovani
Questo era l’intento della grande casa automobilistica giapponese, ma visto il successo dell’iniziativa decise di sponsorizzare anche i distributori attivi nelle città d’arte. Estendendo il progetto a tutta l’area di rifornimento con il coinvolgimento delle multinazionali dell’energia, come Shell, proprietarie degli impianti e delle concessioni amministrative. Si vedono quindi oggi ad Assisi, a firma di grandi artisti e architetti, pompe d’arte, superfici pittoriche, istallazioni artistiche o rifacimenti architettonici, che hanno rigenerato quelli che erano non più che luoghi di transito e non di visita come oggi, con grande soddisfazione degli esercenti.
“..L’artista di pop art, Ed Ruscha, negli anni ’60, rappresenta 26 stazioni di servizio in una sua celebre collezione di disegni. L’artista irlandese Maser gli rende omaggio trasformando realmente una vecchia stazione di servizio di Limerick che diviene appunto la numero 27.
L’installazione fa parte del progetto Draw Out – Urban Exhibitionists, nato dalla collaborazione tra il consiglio comunale di Limerick e la giovane curatrice Catherine O’Hallahan. L’obiettivo è di offrire agli artisti siti degradati per poter realizzare opere di arte urbana. In questa installazione come in tutta la sua produzione artistica, Maser accosta vecchio e nuovo, passato e presente servendosi di architetture, o parti di esse, per sorprendere l’ osservatore. La grammatica visiva e l’uso dei colori serve a creare un rapporto nuovo con il familiare, con ciò che normalmente circonda tutti noi nelle città che viviamo e che spesso finiamo per ignorare…”
Da: Pompe di benzina, patrimonio architettonico a rischio
Design e motori – di Susanna Caccia
Ad Assisi questo progetto fu esteso alle stazioni di servizio attive a tutti gli effetti.
Di interesse anche di Susanna Caccia, Tutela e restauro delle stazioni di servizio, Franco Angeli, 2012
http://www.stratoblog.it/maser-no-27-a-nod-to-ed-ruscha/
PROSSIMA PUBBLICAZIONE PAOLO ANSIDERI
Testo integrale in www.oicosriflessioni.it
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