Atti vandalici sui manifesti di Pastorelli e Tesei a Santa Maria

Manifesti elettorali strappati ad Assisi. Pastorelli: "Non ci fermeranno".

Atti vandalici sui manifesti di Pastorelli e Tesei a Santa Maria

Atti vandalici sui manifesti di Pastorelli e Tesei a Santa Maria

Atti vandalici su manifesti – Atto vandalico contro i manifesti elettorali di Stefano Pastorelli, candidato di Forza Italia alle regionali, e della presidente uscente Donatella Tesei della Lega, avvenuto a Santa Maria degli Angeli, nei pressi della stazione ferroviaria. L’episodio, considerato un attacco simbolico al centrodestra, ha suscitato una ferma reazione da parte dei candidati e dei loro sostenitori.

I manifesti strappati, secondo Pastorelli, rappresentano un segnale di “debolezza e nervosismo” da parte della sinistra, in un clima di campagna elettorale che dovrebbe essere invece improntato sul rispetto reciproco. Il candidato di Forza Italia ha espresso indignazione per l’episodio, dichiarando che la sinistra, presente ad Assisi con una propria candidata alla presidenza, sembra avvertire il peso di un centrodestra forte, che negli ultimi anni ha lavorato per portare le esigenze del territorio all’attenzione regionale.

Pastorelli ha ricordato come, attraverso il suo impegno politico e quello dei suoi alleati, molte questioni locali siano state discusse a livello regionale, facendo riferimento ai risultati ottenuti durante il mandato della presidente Tesei. L’attacco ai manifesti elettorali, per Pastorelli, non è altro che una conferma della forza della coalizione di centrodestra, che continua a guadagnare consensi sul territorio.

“Questo tipo di atti, tuttavia, non ci scoraggerà – ha affermato Pastorelli –. Non abbiamo intenzione di scendere a tali livelli di bassezza. Invitiamo tutti a comportarsi con rispetto e dignità, soprattutto in una competizione elettorale, dove il confronto dovrebbe rimanere sul piano delle idee e non su quello degli atti vandalici. Questi comportamenti sono da condannare sotto ogni aspetto”.

L’episodio, definito “vergognoso” dal candidato forzista, assume particolare rilevanza se si considera che si è verificato a poche ore di distanza da una convention politica che ha visto la partecipazione sia di Donatella Tesei che dello stesso Pastorelli. L’evento, organizzato dalla presidente uscente, ha rappresentato un momento importante per consolidare il sostegno al centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali.

Pastorelli ha concluso il suo intervento sottolineando che tali atti vandalici non intimidiscono lui né il suo gruppo politico. Al contrario, l’episodio funge da “sprone” per proseguire la campagna con maggiore determinazione. “Non ci faremo certo intimidire da questo ignobile atto, anzi, ci servirà da stimolo per fare ancora di più”, ha dichiarato.

Il gesto di vandalismo è stato fortemente condannato anche dai sostenitori locali del centrodestra, che hanno chiesto alle autorità competenti di indagare sull’accaduto e di identificare i responsabili. Atti di questo tipo, hanno ribadito, danneggiano non solo i candidati coinvolti, ma l’intero processo democratico e il diritto al confronto elettorale in un clima di rispetto.

Stessa sorte è toccata al manifesto elettorale di un altro candidato in Regione del Centro destra, Alessandro Cretoni di Fratelli d’Italia. Manifesto vandalizzato e strappato anche per lui.

L’episodio di Santa Maria degli Angeli ha dunque sollevato un acceso dibattito, richiamando l’attenzione sull’importanza di mantenere la campagna elettorale su un terreno di correttezza e di confronto costruttivo, senza ricorrere a gesti che, come questo, sono stati definiti da più parti “inaccettabili” e “indegni”. Pastorelli e Tesei proseguiranno comunque la loro campagna, forti del sostegno di una coalizione unita e determinata.

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