Bruciata la bandiera: multa da 3.000 € e decadenza del priore

Sanzione a Parte de Sotto, Della Vedova sospeso per 10 mesi

La vicenda dello stendardo di Parte de Sopra bruciato alla vigilia della festa del Calendimaggio di Assisi si è conclusa con una multa di 3.000 euro per la Magnifica Parte de Sotto e una inibizione di 10 mesi per Massimiliano Della Vedova, dichiarato decaduto dalla carica di Priore Maggiore. Lo riporta oggi il Corriere dell’Umbria.

Il Collegio dei Saggi, riunitosi per valutare l’episodio documentato da un video pubblicato su Instagram, ha stabilito che la responsabilità oggettiva dell’accaduto ricade sulla Parte de Sotto, mentre la figura di Della Vedova è stata ritenuta direttamente coinvolta e riconoscibile nel filmato.

Nel verbale ufficiale, i Saggi riferiscono che Della Vedova ha spiegato l’azione come un rito propiziatorio, svolto all’interno della sede di Parte, senza intenzioni offensive verso la Nobilissima Parte de Sopra. Il video, caricato su un profilo Instagram privato poi disattivato, sarebbe stato pubblicato da terzi, secondo quanto dichiarato dal priore.

Interrogato sull’identità dei partecipanti, Della Vedova ha affermato di non essere in grado di fornire nomi a causa del continuo afflusso di partaioli nella sede, assumendosi tuttavia la piena responsabilità dell’episodio in virtù del ruolo ricoperto.

I Saggi, nel dispositivo, chiariscono che la sanzione a Della Vedova non riguarda la persona, ma la carica istituzionale ricoperta all’epoca dei fatti. La sospensione di 10 mesi lo esclude dai ruoli apicali della Parte (priore, gran cancelliere, massaro) e dall’Ente Calendimaggio (rappresentante o saggio), ma non dal consiglio ordinario.

La Parte de Sopra, parte lesa, riceverà la somma stabilita a titolo risarcitorio. Nessuna audizione formale della Parte danneggiata risulta nel verbale dei Saggi.

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