
Centro Pace Assisi, parla il presidente fondatore Gianfranco Costa
Da Lorenzo Capezzali
ASSISI – Da una parte Gianfranco Costa, uomo guida di una parte della politica assisana di qualche tempo fa con l’incarico di sindaco e con la prerogativa di lanciare Assisi nel panorama delle relazioni internazionali e protocollari a favore del suo ruolo istituzionale e dell’immagine presso i vari paesi. Dall’altra Gianfranco Costa relatore di novità e intuizioni sul piano socio-umanitario con gli aiuti ai più sfortunati a quei bambini che hanno poco nel mondo per sostenersi. E’ il battesimo delle adozioni a distanza attraverso il Centro Pace Internazionale tra i Popoli attraverso la collaborazione di figure del mondo dell’arte e dell’economia, del volontariato e della sensibilità di cuore di ognuno.
Basti citare l’artista Aldo Canzi, Cavaliere della Repubblica che con le sue opere di espressione e di colore ha reso nobiltà istituzionale al Centro stesso. “Non esistono grandi scoperte né reale progresso finchè sulla terra esiste un bambino infelice” cita il presidente Costa richiamando Albert Einstein nel suo commento in attesa della scadenza del 29 gennaio.
“Misurare questa straordinaria frase del grande genio dell’umanità con la realtà della condizione infantile nel mondo induce ad una dolorosa riflessione che non deve lasciare il campo ad un senso d’impotenza – aggiunge Costa – elencando migliaia di sostegni che il Centro per la Pace fin dall’inizio degli anni ’80 ha realizzato con sostegni a distanza”.
“Oggi operiamo in 18 paesi dell’Africa, dell’America latina, dell’Asia e dell’est d’Europa – continua il presidente Costa – avvalendoci di qualificati referenti nelle singole realtà locali. Stiamo lavorando e preparando una giornata che sicuramente richiamerà cittadini da ogni dove.
Il 29 gennaio presenteremo un’agenda di prestigiosa attrazione celebrativa del Centro con assegnazioni e concessioni di riconoscimenti ideali e morali a molte persone. Insomma un giorno di Festa per il Centro e per quelle persone che si adoperano per l’infanzia diseredata nel raccogliere risorse e nel creare una rete di generosi donatori. Un’altra grande responsabilità quella dell’organizzazione del 6246° giorno del millennio di sicuro”.
Il programma del 29 gennaio: saluto Don Cesare Provenzi, Priore del Capitolo e Parroco della Cattedrale la presentazione attività Cavalieri del Millennio a sostegno del Centro Pace, ringraziamenti ad alcuni sostenitori “Bacchetta per la Pace, 42 concerti” 2017 curata dal Maestro Andrea Ceccomori, le presentazioni della cartella “Orme del Millennio” (primi 17 anni, 17 opere – simboli annuali) e della “Maratona del Millennio 2018: 42 Olivi” accanto alla affidamento primi olivi (donati dalla famiglia di olivicoltori Proietti di Bevagna), nomina di alcuni Cavalieri.
Infine un vademecum di “proposte, progetti, suggerimenti 2018 e la presentazione di alcune missioni 2018: Gerusalemme, Parigi Unesco, New York, Cina, Africa, Strasburgo. Parlamento Europeo. Teheran, Tirana (Strada del Millennio in onore di Madre Teresa).
Vorrei un appuntamento con il signor Gianfranco costa