Controlli nelle strutture ricettive, una denuncia ad Assisi

Irregolarità su identificazioni e documenti, segnalato un titolare

Intensificati i controlli nelle strutture ricettive della provincia nell’ambito delle attività disposte dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con particolare attenzione al fenomeno delle locazioni brevi. Le verifiche, estese su scala nazionale, hanno lo scopo di prevenire criticità legate all’ordine e alla sicurezza pubblica, soprattutto in relazione all’identificazione degli ospiti.

Nel corso degli accertamenti, il personale del Commissariato di Assisi ha rilevato diverse irregolarità in una struttura ricettiva del territorio, portando alla denuncia del titolare all’autorità giudiziaria. Secondo quanto accertato, l’uomo non avrebbe proceduto alla corretta identificazione degli ospiti, violando l’art. 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). La condotta integra anche gli estremi dell’art. 17 TULPS, che prevede il deferimento per omessa vigilanza.

La segnalazione è scaturita da un controllo relativo a un soggiorno avvenuto nel febbraio 2025, quando una coppia aveva ricevuto tramite messaggistica istantanea le istruzioni per l’accesso alla struttura e aveva inviato le immagini dei documenti d’identità allo stesso titolare, senza alcun riscontro diretto sulla loro effettiva corrispondenza.

L’indagine è stata seguita da un sopralluogo congiunto effettuato da agenti della Polizia di Stato, dalla Polizia Locale di Assisi, da funzionari dell’Ufficio del Turismo e da personale della USL competente per territorio, ciascuno per le verifiche di propria competenza.

Ulteriori violazioni amministrative sono emerse nel corso del sopralluogo. Alla struttura è stata contestata l’omessa esposizione del Codice Identificativo Nazionale, la mancanza della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e il superamento della capacità ricettiva autorizzata.

Le verifiche rientrano nell’attività avviata a seguito di una circolare diramata nel dicembre 2024 dal Dipartimento della P.S., in cui si raccomandava un controllo più stringente delle modalità di accesso e registrazione degli ospiti nelle locazioni brevi. Le misure erano state successivamente discusse in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e approfondite con un tavolo tecnico in Questura. Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative in materia di ospitalità e pubblica sicurezza.

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