Inferno al parcheggio di Assisi, si stila un provvisorio bilancio dell’incendio [VIDEO]

Oggi si procede alla riconsegna delle auto che si sono salvate

Inferno al parcheggio  Un violento incendio si è sviluppato nel pomeriggio di giovedì all’interno del parcheggio pluripiano di Piazza Matteotti ad Assisi, interessando in particolare il piano -2 della struttura sotterranea. L’allarme è stato lanciato intorno alle 16.30, quando una densa colonna di fumo nero ha iniziato a fuoriuscire dalle griglie di aerazione, rendendo subito evidente la gravità della situazione.

Le prime ricostruzioni indicano che le fiamme si siano propagate da una vettura in sosta, una Panda parcheggiata al secondo piano interrato, da cui si sarebbe originato il rogo che ha rapidamente coinvolto numerosi altri mezzi. L’incendio ha richiesto l’intervento simultaneo delle squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Assisi, Foligno e Perugia, supportate anche da un’autobotte di rifornimento e dal nucleo NBCR, specializzato in interventi Nucleari, Biologici, Chimici e Radiologici.

Inferno al parcheggio

L’operazione di spegnimento è risultata particolarmente complessa a causa delle condizioni ambientali all’interno della struttura: il fumo denso, il calore estremo e la continua serie di esplosioni – causate dallo scoppio di pneumatici, batterie e vetri – hanno reso le operazioni pericolose e prolungate. Le fiamme sono state domate dopo ore di lavoro ininterrotto da parte dei soccorritori, che hanno operato con autorespiratori in ambienti saturi di fumo tossico.

Secondo una prima stima, una ventina di automobili sono state completamente distrutte, mentre una trentina risultano danneggiate in maniera più o meno grave. Oltre 200 veicoli sono stati posti sotto osservazione dai Vigili del Fuoco per verificare eventuali danni, soprattutto a causa della temperatura elevata sprigionatasi durante l’incendio.

Numerose le persone che hanno vissuto momenti di forte apprensione: turisti, residenti, lavoratori e abbonati che quotidianamente utilizzano il parcheggio per motivi personali o professionali. Molti veicoli appartenevano a dipendenti del Convitto Nazionale, che avevano lasciato l’auto in sosta per recarsi al lavoro.

Inferno al parcheggio

Durante le fasi di spegnimento, l’intera area è stata messa in sicurezza e isolata dalle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Assisi, guidati dal commissario Roberto Roscioli, insieme ai Carabinieri e alla Polizia Locale. La gestione dell’evento ha richiesto un coordinamento costante tra le varie forze dell’ordine e il personale tecnico, rimasto operativo fino a notte inoltrata per monitorare la situazione e procedere con la bonifica della struttura.

All’alba, numerosi veicoli sono stati riconsegnati ai rispettivi proprietari, dopo un’attenta ispezione da parte dei Vigili del Fuoco. Tuttavia, i danni restano ingenti. I piani -2 e -1 del parcheggio sono stati posti sotto sequestro per consentire i necessari rilievi tecnici e verificare eventuali compromissioni alla stabilità strutturale dell’edificio. Secondo quanto emerso, un solaio avrebbe subito danni significativi per via delle alte temperature.

Il piano in superficie è stato dichiarato agibile, ma resta alta la preoccupazione per l’impatto dell’incendio sulle infrastrutture e per la necessità di ripristinare l’agibilità completa del parcheggio. Proseguono le indagini per determinare con esattezza la dinamica dei fatti e identificare con certezza il punto di innesco dell’incendio. Le cause del rogo non sono ancora state ufficialmente confermate, anche se l’ipotesi più accreditata resta quella di un guasto a un veicolo in sosta.

Intanto, resta il bilancio di una giornata drammatica per la città serafica: danni materiali considerevoli ma, fortunatamente, nessun ferito. L’ampia colonna di fumo era visibile fin da Santa Maria degli Angeli, segno della potenza del rogo. Gli sforzi dei soccorritori hanno evitato che le fiamme si propagassero ulteriormente, contenendo un disastro che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.

Ora la città guarda alle prossime ore per comprendere la reale entità dei danni e i tempi di riapertura completa della struttura. In parallelo, i residenti attendono risposte sulla responsabilità dell’accaduto e sulle eventuali forme di risarcimento per i danni subiti. Le operazioni di verifica proseguiranno anche nei prossimi giorni, mentre il parcheggio resta parzialmente chiuso in attesa delle valutazioni tecniche conclusive.

Panda al piano -2 come innesco ipotizzato
Ventina di auto distrutte
Trentina di auto danneggiate
Oltre 200 veicoli sotto controllo
Piani -1 e -2 sequestrati per indagini e verifiche strutturali
Nessun ferito riportato
Solaio danneggiato segnalato
Fumo visibile da Santa Maria degli Angeli
Allarme intorno alle 16:30

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