Ladri di abiti beccati in treno dalla Polizia di Assisi accorsa per una lite

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Ladri di abiti beccati in treno dalla Polizia di Assisi accorsa per una lite

Due presunti ladri, un marocchino di 32 anni e una italiana di 19 entrambi domiciliati a Foligno, sono stati intercettati dalla Polizia di Stato di Assisi mentre erano in viaggio sul treno Foligno – Firenze. L’intervento degli agenti del commissariato diretto dal vicequestore aggiunto, Francesca Domenica  di Luca, è stato richiesto dal capotreno in quanto i due si erano messi a litigare furiosamente a bordo del convoglio.

Dagli accertamenti effettuati lo straniero, con diversi precedenti di polizia, è risultato essere irregolare sul Territorio Nazionale con a proprio carico un ordine del Questore di allontanamento dall’Italia non ottemperato. Per questo motivo, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e, nei suoi confronti, è stata avviata la procedura di espulsione, attraverso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia.

È successo nella serata di ieri quando il capotreno del convoglio regionale “Foligno – Firenze” segnalava una forte lite in atto, a bordo, tra un uomo e una donna, motivo per il quale si trovava costretto a decidere di fermare il treno alla stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli.

  • Avevano una grossa scatola di cartone

Da controlli più approfonditi e grazie alla testimonianza del capotreno, che aveva notato i due in possesso di una voluminosa scatola di cartone al seguito, è stato ispezionato il bagno del vagone di coda.

All’interno della toilette è stata trovata la scatola con all’interno capi di abbigliamento nuovi, muniti ancora di grucce, cartellini e placche antitaccheggio.

A quel punto, il cittadino marocchino mostrava agli agenti anche il contenuto del proprio zaino dove all’interno vi erano altri capi di abbigliamento e altri oggetti ancora muniti dell’etichetta del prezzo.

Stessa cosa la giovane donna, che all’interno della propria borsa aveva capi di abbigliamento per neonati con tanto di etichetta.

  • I due, non riuscendo a giustificare la provenienza, sono stati denunciato per il reato di ricettazione.

A causa, inoltre, della furiosa litigata, di cui si sono resi protagonisti all’interno del treno, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio. Con il loro comportamento, per motivi di sicurezza, hanno costretto il capotreno a fermare la corsa del convoglio.

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