Morte 24enne sul Subasio, si fa sempre più strada l’ipotesi dell’incidente di caccia
Si fa sempre più strada l’ipotesi dell’incidente di caccia, sembra, ma tutto quanto dovrà essere confermato dalle indagini. Davide Piampiano è morto a 24 anni dopo essere stato colpito da un proiettile nel corso di una battuta di caccia, ieri pomeriggio in zona Fosso delle Carceri ad Assisi. Il proiettile pare sia partito dallo stesso fucile in uso al giovane, ma tutto è ancora da verificare. Saranno le indagini del sostituto procuratore Mara Pucci e dei carabinieri della compagnia di Assisi, al seguito del capitano Vittorio Jervolino, a dare una risposta alla tragedia che ha gettato nello sconforto una famiglia. L’incidente si è verificato ieri pomeriggio in una zona impervia del Monte Subasio. Area difficile da raggiugere con i veicoli, ma percorribile solo a piedi. Solo chi conosce bene la zona può effettivamente arrivarci.
Davide, nato e cresciuto ad Assisi, era a caccia con alcuni amici intorno al Subasio. Una delle tante squadre di cacciatori di cinghiali o cervi. L’allarme è scattato intorno alle cinque del pomeriggio.
Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche gli addetti del Sasu, il Soccorso alpino e spoleologico dell’Umbria gli addetti del 118, ma purtroppo nessuno ha potuto salvare il ragazzo. Ogni tentativo di soccorrerlo si è rivelato purtroppo inutile, anche perché la zona particolarmente impervia ha reso non facilissimo il raggiungimento del ragazzo.
Il giovane ha provato fino all’ultimo a sopravvivere, ha avuto il tempo di chiamare aiuto al telefono ad un amico implorando di raggiungerlo e di aiutarlo a non morire. I partecipanti alla battuta sono stati sentiti sul posto e le loro testimonianze sono al vaglio del magistrato e degli investigatori. Le armi e le cartucce di ognuno sono state sequestrate. Tra gli elementi in corso di approfondimento anche l’orario in cui si stava svolgendo la battuta, dal momento che la squadra potrebbe aver sforato gli orari consentiti dalla legge.
Il corpo di Davide in tarda serata è stato trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dove, con tutta probabilità, sarà eseguito l’esame autoptico. Davide era conosciutissimo: la sua famiglia gestisce un’attività ricettiva, dove lui stesso lavorava. Appassionato di calcio, militava in Promozione, nel girone A, con il Viole. Amava la musica: era un dj. Era appassionato di caccia. E poi era un ragazzo meraviglioso: attento, disponibile, pronto ad aiutare, sorridente e gioviale.
Il sindaco Stefania Proietti, a nome personale e dell’amministrazione comunale, giunta e consiglio, esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa improvvisa di Davide Piampiano. “La città e tutta la nostra comunità sono attonite e sgomente per la tragedia accaduta ieri pomeriggio – ha affermato il sindaco – non ci sono parole per esprimere il nostro dolore. Siamo vicini ai genitori, Katia e Antonello, la sorella e tutti i familiari e i tantissimi amici di Davide, che sono distrutti dal dolore. Abbiamo sperato fino all’ultimo che la vita del giovane potesse essere salvata. Purtroppo così non è stato e in questi terribili momenti non possiamo che
manifestare la nostra immensa tristezza e condividere la sofferenza con tutti coloro che gli hanno voluto bene. Assisi ha perso un ragazzo stimatissimo, conosciuto da tutti, impegnato nella vita e attivo nelle associazioni; lo piangono, oltre ai familiari, tantissimi giovani e amici. Una tragedia che ci ha sconvolti e possiamo solo essere vicini con tutto il nostro affetto e la nostra partecipazione a chi ora soffre un dolore indicibile.”
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