Piero Fabbri confessa di aver sparato lui a Davide Piampiano

Non ho più una vita ora, dovevo morire io e non Davide che per me era come il figlio

Piero Fabbri confessa di aver sparato lui a Davide Piampiano

Piero Fabbri confessa di aver sparato lui a Davide Piampiano

«Ho pensato che fosse il cinghiale, non volevo sparare al mio amico. Era buio». E’ quanto  ha detto Piero Fabbri al Gip ammettendo quindi di aver sparato il colpo fatale che ha ucciso il suo amico, Davide Piampiano. L’uomo, quindi, ha ammesso di aver sparato credendo che quel rumore che aveva sentito fosse provocato da un cinghiale. «Ero completamente sconvolto e poi non ho avuto il coraggio di dirlo ai suoi genitori», ha aggiunto. Il racconto è di Luca Mari, il suo avvocato, all’uscita dal carcere stamani dove si è svolto l’interrogatorio di garanzia. «Non ho più una vita ora, dovevo morire io e non Davide che per me era come il figlio che non ho mai avuto”, ha riferito ancora il legale. Il GIP si è riservato la decisione.

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