Rischi infiltrazioni criminali dice l’Osservatorio antimafia Umbria

seduta straordinaria per affrontare le crescenti minacce di infiltrazioni nel settore economico

Rischi infiltrazioni criminali dice l'Osservatorio antimafia Umbria

Rischi infiltrazioni criminali dice l’Osservatorio antimafia Umbria

Rischi infiltrazioni criminali – Nella sala della Conciliazione del palazzo di Città ad Assisi, la seduta straordinaria dell’Osservatorio Antimafia della Regione Umbria si è tenuta oggi, convocata dal presidente Walter Cardinali alle 10. In conformità alle norme vigenti, l’organismo ha continuato il suo impegno nel monitorare il territorio regionale, coinvolgendo attivamente la società civile, le istituzioni e la cittadinanza.

La decisione di organizzare questa riunione straordinaria ad Assisi è stata guidata dalla crescente preoccupazione per il rischio di infiltrazioni criminali nell’ambito economico, alimentata da segnalazioni specifiche pervenute a livello regionale. L’obiettivo centrale dell’incontro, aperto a tutti i cittadini, è stato quello di esaminare e condividere conoscenze e proposte per affrontare il problema delle infiltrazioni criminali nel settore economico, imprenditoriale e commerciale.

Il presidente Cardinali ha sottolineato l’importanza di affrontare i punti nevralgici del rischio di infiltrazione, in particolare nei settori economico, imprenditoriale e commerciale. Le segnalazioni all’Osservatorio riguardano specificamente l’acquisizione di imprese locali da parte di pochi individui in un breve periodo di tempo. In un contesto di crisi, questo fenomeno rappresenta un segnale critico che richiede particolare attenzione e azione preventiva.

Per ampliare la discussione, l’Osservatorio ha coinvolto il professor Antonio Parbonetti del Crime (Centro di ricerca imprese mafie ed economia) dell’Università di Padova, il quale ha fornito approfondimenti durante la seduta.

L’Osservatorio ha riconfermato il proprio impegno istituzionale nella prevenzione e contrasto alle infiltrazioni criminali nella regione, impegnandosi a tradurre le proposte emerse in pratiche concrete per garantire la sicurezza del territorio e la tutela dell’ordine pubblico. La riunione a Assisi si è presentata come un’importante occasione di confronto e dibattito, consolidando la collaborazione tra istituzioni e cittadini nella lotta contro il crimine organizzato.

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