Tentato omicidio alla stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli: due uomini coinvolti
Momenti di terrore hanno colpito i viaggiatori alla stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli quando due uomini si sono scontrati in un violento alterco. Inizialmente, la disputa ha coinvolto spintoni, ma è rapidamente degenerata in una lotta fisica. In un attimo, uno dei due uomini ha estratto un oggetto tagliente, forse una lametta o un taglierino, e ha colpito l’altro alla gola.
Il ferito, sanguinante e dolorante, si è accasciato su una panchina ed è stato immediatamente soccorso dai presenti. Nel giro di pochi minuti, è arrivata un’ambulanza del locale 118 che ha prestato i primi soccorsi al malcapitato. Una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Assisi è arrivata sul posto e ha rapidamente raccolto i primi indizi, identificando l’aggressore, un individuo già noto alle forze dell’ordine.
Il sospetto è stato rintracciato nel giro di pochi minuti e condotto presso la caserma dei carabinieri di Santa Maria degli Angeli. Nel frattempo, il ferito è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Dopo un’attenta indagine, i carabinieri hanno arrestato il sospetto per tentato omicidio e lo hanno tradotto presso il carcere di Perugia-Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria perugina. Le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione ferroviaria sono state fondamentali per la ricostruzione della dinamica del fatto e hanno confermato l’iniziale ipotesi investigativa degli inquirenti circa le responsabilità dell’arrestato.
Sia l’arrestato che il ferito sono personaggi ben conosciuti alle forze dell’ordine. Si ritiene che il litigio, culminato con il ferimento di uno dei due che soltanto per un caso fortuito non ha avuto conseguenze letali vista la delicata zona interessata dalla ferita, sia riconducibile a vecchie ruggini esistenti tra i contendenti. Questo incidente sottolinea l’importanza della sicurezza pubblica e la necessità di prevenire la violenza.
Commenta per primo