Agricoltura amatoriale ricreativa via agli spostamenti lettera di Assisi Domani alla Regione Umbria
Questa mattina il gruppo consiliare Assisi Domani, a firma del capogruppo Giuseppe Cardinalie dei consiglieri Carlo Migliosie Paolo Sdringola, ha inviato una missiva alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, al vice presidente e assessore alle politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria Roberto Morroni e alla conoscenza del Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia,per richiedere l’adozione di un provvedimento, sulla scorta di quanto già fatto da altre Regioni d’Italia, in favore di chi pratica l’agricoltura amatoriale o ricreativa.
Il gruppo consiliare, che si fa portavoce di tantissime richieste da parte di cittadini di Assisi, chiede che venga permesso di spostarsi nel proprio comune e in quelli limitrofi, oltre a coloro i quali svolgono professionalmente l’attività agricola (e, per questo, già autorizzati), anche a chi effettua tale attività a livello amatoriale o ricreativo con destinazione dei prodotti agricoli all’autoconsumo personale e familiare.
“Soprattutto in questa stagione primaverile, lo spostamento dalla propria abitazione per lo svolgimento delle attività di coltivazione del fondo agricolo e di allevamento degli animali da cortile e domesticiè giustificato potendo rientrare nelle situazioni di necessità e di assoluta urgenza, dato che – scrivono il capogruppo Cardinali ed i suoi colleghi consiglieri – il mancato svolgimento delle consuete attività agricole indifferibili comprometterebbe l’intera produzione con conseguente nocumento non solo per il singolo produttore ma anche per l’intero territorio in termini di rischio idrogeologico e rischio di incendi boschivi, fortemente correlati alla corretta gestione e manutenzione dei fondi agricoli”.
Il Gruppo consiliare di Assisi Domani propone, quindi, che “lospostamento avvenga nell’ambito del comune di residenza o di domicilio e in quelli limitrofi, che avvenga non più di una volta al giorno, che sia effettuato da massimo due componenti per nucleo familiare e che le attività da svolgere siano limitate a quelle necessarie , consistenti nelle minime ma indispensabili attività agricole che la buona pratica agricola impone o prevede e per accudire gli animali custoditi o allevati”.
MA NON VI BASTANO TUTTI QUESTI MORTI SENBRA CHE LA Lezione non è bastata
ASPETTIAMO QUALCHE GIORNO
CHE FARANNO I TAMPONI
Bellissima iniziativa, le nostre teste pensanti Italiche dovevano pensarci forse prima, siamo un Paese che vive ANCHE di Agricoltura e sopratutto in Umbria ognuno ha un piccolo orticello, magari non proprio sotto casa. Purtroppo credo che siano state tante le persone sanzianate nel frattempo.
Bravi comunque e speriamo che l’istanza venga accolta presto.