ASSISI, AMBIENTE, CONFERENZA INTERNAZIONALE CAMBIAMENTI CLIMATICI

Assisi aderisce allo sciopero per il clima, sensibilizzare i ragazzi

Green wheat field(assisioggi.it) ASSISI – È prevista anche una sessione dedicata agli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio regionale nell’ambito della “Memorial Conference Florisa Melone”, in programma ad Assisi dal 10 all’11 ottobre, a partire dalle ore 9, nella Sala Romanica del Sacro Convento. L’iniziativa, alla quale parteciperanno esperti di fama mondiale, è stata organizzata dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr di Perugia e dedicato ai grandi temi dell’idrologia, del rischio alluvioni e degli effetti del cambiamento climatico su questi fenomeni. Ai risultati degli studi svolti dalla Regione Umbria congiuntamente al Cnr Irpi di Perugia, l’Università degli Studi di Perugia e di Milano, l’Irsa e l’ “UFZ” di Lipsia, sul territorio regionale attraverso l’utilizzo delle risorse stanziate dal “POR-FESR”, è stata dedicata un’apposita sessione nella quale, oltre ad essere presentata la stima della variazione dei valori di temperatura e di pioggia, sono analizzati gli impatti sulle risorse idriche regionali verificando positivamente, fino almeno al 2040, i nuovi sistemi degli acquedotti previsti e realizzati nell’ambito del Piano Generale degli acquedotti. Nel corso della Conferenza verranno presentate le tecniche più avanzate utilizzate per il monitoraggio da satellite degli eventi idrologici estremi, analizzando i risultati che sono stati ottenuti da questi nuovi approcci e le prospettive future di miglioramento e sviluppo di queste nuove tecnologie. Sono previste apposite sessioni per analizzare gli obiettivi raggiunti dalla ricerca scientifica sul campo della previsione idrologica e sulla determinazione degli impatti degli eventi alluvionali sul territorio e dell’ampliamento di questi fenomeni in seguito al cambiamento climatico. Buona parte della conferenza è dedicata ai risultati ottenuti in varie parti del mondo grazie all’utilizzo di sistemi satellitari per stimare sia i quantitativi di pioggia, che le portate di piena previste, nonché la misura diretta dell’impatto al suolo delle portate idrauliche.

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