Assisi in Rivolta Contro l’Invasione dei Veicoli sui Sentieri: Una Mobilitazione per la Difesa dell’Ambiente
Nel recente Consiglio Comunale di Assisi, tenutosi il 25 marzo, un’importante decisione ha suscitato l’indignazione e la mobilitazione di tutta la comunità. Il consiglio, con il voto favorevole di tutta la maggioranza, ha approvato un ordine del giorno che si oppone fermamente alla proposta di consentire la circolazione dei veicoli a motore sui sentieri della zona.
L’iniziativa del Consiglio è stata motivata dalla modifica della legge regionale 28/2001, proposta dalla consigliera leghista Puletti e emendata di recente, che ha sollevato un’ondata di preoccupazione e indignazione tra i cittadini e le istituzioni locali. Tale emendamento ridisegna radicalmente le modalità di accesso ai sentieri, alle mulattiere e alle piste di servizio nei boschi, introducendo la possibilità di transito per i veicoli a motore solo in presenza di specifici cartelli che lo consentono.
La scelta di autorizzare l’accesso dei veicoli a motore su questi percorsi è stata unanimemente condannata come “scellerata” dalla maggioranza politica, nonché da importanti attori del territorio, inclusi i frati francescani e le associazioni ambientaliste umbre. Queste modifiche vengono percepite come un grave attentato al patrimonio naturale e paesaggistico del territorio, mettendo a rischio non solo l’ambiente ma anche le attività tradizionali come il pellegrinaggio.
In risposta a questa minaccia, il Movimento 5 Stelle di Assisi e Bastia Umbra ha annunciato una campagna di raccolta firme per il prossimo 6 e 7 aprile, volta a opporsi con fermezza all’introduzione dei veicoli a motore sui sentieri e nei pascoli. L’iniziativa mira a coinvolgere l’intera cittadinanza, senza distinzioni politiche, invitando tutti a partecipare al “firma day” che si terrà non solo ad Assisi ma anche in tutte le città dell’Umbria.
La mobilitazione civica è vista come un mezzo efficace per difendere il patrimonio naturale, considerato il bene più prezioso della comunità. Si auspica che questa azione collettiva possa sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali sull’importanza di preservare l’ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile.
In un momento in cui l’ecosistema è sempre più minacciato dalle attività umane, è essenziale che la comunità si unisca per proteggere le risorse naturali e assicurare un futuro migliore per le generazioni a venire. La difesa del territorio non è solo un dovere, ma anche un’imperativa necessità per garantire la qualità della vita e il benessere di tutti.
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