Con la nebbia un mare bianco tra Perugia e Assisi
Con la nebbia – E’ un effetto particolarmente suggestivo quello creato dalla nebbia nelle prime ore della mattina degli ultimi giorni nella vallata sottostante alla città. Con una sorta di mare bianco che si estende e sembra quasi toccare Assisi e il monte Subasio e le vette dell’Appennino sullo sfondo. Ma dal quale spuntano come isole il campanile e l’abbazia di San Pietro, due dei siti storici della città. L’effetto spettacolare è accentuato dal sole. Poi però quasi sempre la nebbia si dirada nel corso della giornata.
“Nascondi le cose lontane,
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu fumo che ancora rampolli,
su l’alba,
da’ lampi notturni e da’ crolli
d’aeree frane!
Nascondi le cose lontane,
nascondimi quello ch’è morto!
Ch’io veda soltanto la siepe
dell’orto,
la mura ch’ha piene le crepe
di valerïane.
Nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
Ch’io veda i due peschi, i due meli,
soltanto,
che dànno i soavi lor mieli
pel nero mio pane.
Nascondi le cose lontane
che vogliono ch’ami e che vada!
Ch’io veda là solo quel bianco
di strada,
che un giorno ho da fare tra stanco
don don di campane…
Nascondi le cose lontane,
nascondile, involale al volo
del cuore! Ch’io veda il cipresso
là, solo,
qui, solo quest’orto, cui presso
sonnecchia il mio cane.”
‘Nebbia’, Giovanni Pascoli
Nasconde anche i pericoli di chi subisce la nebbia come le frazioni del piano, con strade segna segnaletica, senza banchina per i pedoni e/o i ciclisti