La questione energetica come priorità per garantire la tenuta economica e sociale dell’Umbria e del Paese, ma anche le prospettive e strategie più adeguate per affrontare il futuro: sono i temi-chiave intorno ai quali è ruotata l’Assemblea Generale di Confindustria Umbria, che si è svolta al Teatro Lyrick di Assisi. “Energie inSostenibili” il titolo scelto per l’evento, dove le parole sono state utilizzate con il preciso intento di far comprendere la gravità della crisi energetica in atto, non più sostenibile dal tessuto produttivo e dai consumatori.
Di fronte ad una platea gremita di imprenditori, autorità e rappresentanti delle istituzioni, il Presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli ha ribadito l’urgenza di misure strutturali e decisioni rapide per dare risposte concrete ad imprese e famiglie, che stanno pagando un prezzo altissimo a causa della situazione energetica.
“In Umbria – ha sottolineato il Presidente Briziarelli – l’emergenza energetica ha un impatto rilevante sulle attività manifatturiere. Gli effetti dei prezzi impazziti si diffondono lungo le filiere e tutte le aziende sono più o meno impattate. Il problema energetico non ha solo carattere congiunturale, ma deriva dalle scelte che l’Italia ha fatto, e soprattutto non ha fatto, nei decenni passati. Bisogna essere rapidi, perché il tempo a disposizione è poco. Speriamo che le prossime decisioni comunitarie facciano progressi significativi sul tetto al prezzo del gas, sugli acquisti comuni, su un nuovo mercato per la quotazione dell’energia o, meglio ancora, su un eventuale sostegno ai Paesi più esposti. Per far ripartire l’economia occorre una risposta strutturale. Noi vogliamo fare la nostra parte. La filiera dell’idrogeno verde, il biometano sostenibile, il fotovoltaico, le comunità energetiche sono ambiti su cui intendiamo investire”.
Le previsioni dei prossimi mesi per l’economia regionale sono caratterizzate da una forte contrazione e in mancanza di risposte strutturali al caro-energia, molte imprese rischiano di passare un inverno drammatico.
Nonostante le difficoltà, ci sono opportunità di crescita da cogliere: “Abbiamo aziende e filiere – ha osservato il Presidente Briziarelli – con prestazioni eccellenti, in vari settori, con importanti progetti di sviluppo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza deve essere ancora attuato in larga misura e molti interventi riguardano e potranno interessare l’Umbria. C’è poi l’attuazione regionale dei nuovi fondi europei che potrà accelerare alcuni processi di trasformazione delle imprese e delle filiere”.
Un nuovo impulso al tessuto industriale potrà inoltre arrivare da trasformazione digitale, economia circolare, rivoluzione della mobilità, turismo e dalla sinergia con Università e ITS Umbria.
Per dare maggiore competitività al territorio, è inoltre necessaria un’azione sinergica tra mondo delle imprese e istituzioni, favorendo investimenti in ricerca e innovazione e valorizzando l’identità industriale umbra che si caratterizza per qualità della manifattura, sensibilità ambientale, rispetto umano, radicamento territoriale e l’integrazione con le comunità.
“L’anno scorso – ha ricordato il Presidente Briziarelli – dissi che per dare forza alla regione serviva un Patto per l’Umbria. In questi dodici mesi abbiamo seguito quella impostazione e abbiamo sempre tentato di unire le nostre forze con le istituzioni, le Agenzie regionali, l’Università, i sindacati, gli ordini professionali e gli altri Enti per contrastare le difficoltà e preparare la ripresa”.
In occasione della parte pubblica dell’Assemblea, aperta dai saluti istituzionali del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, è stato presentato il progetto “Studio strategico per lo sviluppo dell’Umbria”, che Confindustria Umbria ha affidato a The European House Ambrosetti per identificare e selezionare scenari, priorità e progetti di sviluppo territoriale: lo studio, che guarda ai prossimi dieci anni, è stato illustrato da Lorenzo Tavazzi, Partner di The European House Ambrosetti, e commentato da Innocenzo Cipolletta, Economista e Presidente AIFI, l’Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt. Un progetto strategico, realizzato con il contributo e il sostegno della Regione Umbria e delle Fondazioni di Perugia e Terni, con l’obiettivo di contribuire al rilancio del territorio attraverso l’analisi del posizionamento strategico della manifattura e dell’industria regionale e l’identificazione di un modello economico e di sviluppo capace di valorizzare e sfruttare le opportunità derivanti dal PNRR.
Poi la tavola rotonda, dedicata al tema “Energie inSostenibili” e moderata da Maria Concetta Mattei, Direttore della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo, cui sono intervenuti il Presidente di Maire Tecnimont Fabrizio Di Amato e l’Amministratore Delegato di Dallara Automobili Andrea Pontremoli. A chiudere i lavori la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il Presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi.
Confindustria Umbria, il tema energetico al centro dell’Assemblea Generale 2022
L’Assemblea è stata preceduta da una parte privata, durante la quale gli associati sono stati chiamati ad eleggere otto dei componenti nell’ambito del Consiglio Generale, l’organo consultivo di Confindustria Umbria.
Sono stati eletti: Gianluigi Angelantoni (Angelantoni Industrie), Paolo Bazzica (Bazzica / Promass), Filippo Calabrese (Umbra Acque), Ilaria Caporali (Liomatic), Paola Colaiacovo (Colabeton), Giacomo Filippi Coccetta (Fabiana Filippi), Matteo Minelli (Ecosuntek / Eco Trade / Flea Società Agricola), Massimo Piacenti (All Food).
Durante l’Assemblea, Confindustria Umbria ha consegnato il “Premio fedeltà associativa” alle aziende iscritte da 50 e 75 anni. Sono state premiate sei aziende: Angelantoni Industrie, C.D.P. De Poi, Frantoio Oleario Bartolini Emilio, Ratini Giuseppe e Figli, I.M.E.C. e Telelettra.
L’Assemblea annuale è stata anche l’occasione per lanciare la App di Confindustria Umbria, scaricabile da Apple Store e Google play, progettata e sviluppata per offrire nuovi servizi a tutti i suoi associati attraverso un’esperienza semplice e personalizzata. Uno strumento che l’Associazione, attenta ai temi dell’innovazione e alle nuove modalità di comunicazione, ha voluto mettere a disposizione delle aziende associate per potenziare il reperimento di informazioni e agevolare i contatti con la struttura, rendendoli più rapidi e a portata di mano. Un’Associazione che segue il percorso di digitalizzazione delle aziende, sempre più al passo con i tempi e le esigenze delle imprese.
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