Nuovo polo industriale per la refrigerazione commerciale

Nuovo polo industriale per la refrigerazione commerciale

Ciam Industrie nasce in Umbria e punta ai mercati esteri

Dalla convergenza di esperienze imprenditoriali diverse, radicate in territori con una lunga tradizione manifatturiera, è nata Ciam Industrie, una realtà che si pone l’obiettivo di rafforzare il settore della refrigerazione commerciale italiana. La nuova holding, presentata ufficialmente a Perugia nella sede di Confindustria Umbria, ha alle spalle una storia solida e guarda al futuro con un piano di crescita che integra competenze, risorse e mercati differenti.

La costituzione di Ciam Industrie rappresenta il risultato di un percorso strategico avviato da Ciam spa di Petrignano di Assisi, azienda riconosciuta da decenni per il suo ruolo di riferimento nel comparto HO.RE.CA. L’operazione ha previsto l’ingresso, con accordi già sottoscritti, di due realtà di rilievo: Criocabin, marchio veneto attivo da oltre quarant’anni nelle attrezzature refrigerate per gastronomia e carni, e CierreEsse, impresa brianzola conosciuta per i suoi arredi su misura e per le vetrine dedicate alla pasticceria di alta gamma.

Con questa prima configurazione, il gruppo raggiunge una dimensione considerevole: circa 80 milioni di euro di fatturato, 11 brand riuniti sotto un’unica regia industriale, oltre 60.000 metri quadrati di stabilimenti e sedi operative distribuite in Italia e all’estero – tra Assisi, Milano, Padova, Brianza, Parigi e Miami – e una forza lavoro composta da 470 persone. Un patrimonio che intende essere valorizzato con un approccio sinergico, grazie al quale ogni marchio mantiene la propria identità ma contribuisce a un progetto collettivo di respiro internazionale.

La presentazione ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo produttivo, tra cui il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli e la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, accanto a figure aziendali come il direttore artistico di Ciam, Fabrizio Milesi, e consulenti che hanno seguito le operazioni fiscali e finanziarie. A guidare l’incontro è stato il direttore di Umbria TV, Giacomo Marinelli.

Nel corso dell’iniziativa, Federico Malizia, amministratore delegato di Ciam spa e presidente di Ciam Industrie, ha ribadito la volontà di superare i limiti dimensionali che caratterizzano il tessuto imprenditoriale nazionale. La sfida è quella di consolidare il ruolo delle aziende coinvolte nei mercati interni ed esteri, potenziando al contempo la qualità dell’offerta e ampliando le occasioni di sviluppo. L’accento è stato posto sulla valorizzazione del capitale umano, sulla storia di ciascuna azienda e sull’impegno a non disperdere l’identità dei brand confluiti nella holding.

Il progetto, come emerge dal comunicato diffuso da Ciam Industrie, è destinato ad aprire una fase di espansione importante. L’idea di fondo è unire la tradizione artigianale e l’innovazione tecnologica, con la prospettiva di ottenere economie di scala utili per competere a livello globale. L’integrazione delle competenze di Criocabin, specializzata nella gastronomia e nel comparto carni, di CierreEsse, concentrata sugli arredi e le vetrine refrigerate per pasticceria e hotellerie, e di Ciam, forte nel settore della gelateria e della pasticceria, permette di coprire un ventaglio di mercati complementari.

La nuova struttura industriale si muove con un piano preciso: consolidare la posizione in Italia, crescere all’estero e garantire stabilità occupazionale. Un traguardo che, se raggiunto, potrebbe trasformare Ciam Industrie in un polo di riferimento europeo, capace di coniugare la tradizione del made in Italy con la spinta verso l’internazionalizzazione.

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