Presentato ad Assisi il rendiconto sociale 2020 dell’Umbria

Presentato ad Assisi il rendiconto sociale 2020 dell'Umbria. La scelta di Assisi, luogo simbolo di solidarietà e di pace, non è stata casuale

Presentato ad Assisi il rendiconto sociale 2020 dell’Umbria

Venerdì 22 ottobre nella splendida cornice della città di Assisi si è svolta la presentazione del Rendiconto sociale 2020 dell’Inps regione Umbria.

La scelta di Assisi, luogo simbolo di solidarietà e di pace, non è stata casuale: si è voluto sottolineare il ruolo fondamentale svolto dall’Inps, in particolare nel 2020, per sostenere cittadini, famiglie ed imprese e così contribuire a tenere coeso il Paese in uno dei momenti più bui della nostra storia.


di Fabio Vitale
Direttore regionale


Dopo i saluti istituzionali delle autorità presenti, il presidente del Comitato regionale Ivano Fumanti ha aperto i lavori portando il punto di vista del Comitato rispetto ai dati del documento.

  • È seguito l’intervento del direttore regionale Fabio Vitale che si è focalizzato su quattro aspetti:

  1. La composizione demografica della regione Umbria e il suo potenziale produttivo rispetto alla componente che richiede assistenza
  2. Il reddito di cittadinanza e altri strumenti di sostegno alla povertà, che necessitano di essere ripensati in modo da riservare maggiori risorse alle politiche attive del lavoro
  3. La necessità di rilanciare l’attività ispettiva dell’Istituto
  4. La riduzione progressiva del personale dell’Inps, che dà ancora più valore all’enorme lavoro svolto nel difficile anno della pandemia. Vitale ha anche auspicato una partecipazione sempre più assidua dell’Inps ai tavoli locali e nazionali in quanto l’Istituto è in grado di fornire dati e proposte utili allo sviluppo della regione del Paese.

Di particolare interesse la Tavola rotonda, condotta dalla giornalista Rai Federica Riva sul “Inclusione sociale: dall’assistenza passiva alle politiche attive per lo sviluppo dell’Umbria e del sistema Paese”. Sul tema si sono confrontati Domenico Taschini, responsabile Relazioni industriali di Confindustria Umbria, Angelo Manzotti segretario generale CISL Umbria (in rappresentanza anche di CGIL e UIL), Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria, Marcello Barni coordinatore regionale del gruppo CE-PA Patronati d’Italia e Luca Ferrucci professore ordinario di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Perugia.

A trarre le conclusioni, il presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps Guglielmo Loy, che ha voluto sottolineare tra l’altro l’importanza che i vertici dell’Istituto siano figure autonome e indipendenti dalla politica, così da porre al legislatore questioni, temi e proposte sulla base della propria preziosa esperienza.

Numerose le personalità istituzionali che hanno partecipato all’evento: il prefetto di Perugia, Antonio Gradone, i senatori Fiammetta Modena ed Emanuele Prisco, il sindaco di Assisi Stefania Proietti, l’assessore del Comune di Perugia, Luca Merli, il presidente del Consiglio comunale di Terni Maria Francesco Ferranti, oltre a rappresentanti dell’arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza La Presidente della regione Umbria Donatella Tesei e il senatore Luca Briziarelli sono invece intervenuti da remoto.

Il ministro del lavoro, Andrea Orlando, non potendo intervenire di persona, ha inviato un suo testo di saluto.

Nell’occasione dell’evento, il direttore regionale Fabio Vitale ha conferito a 19 lavoratori e lavoratrici dell’Inps dell’Umbria un riconoscimento per l’impegno e la dedizione al lavoro dimostrati nel 2020, anno della pandemia.


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